Il 33enne toscano aveva rischiato di far cadere Lorenzo Fortunato all'ultimo Giro d'Italia
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E' stato notificato il Daspo emesso dal questore di Udine nei confronti del 33enne toscano che, durante la tappa dello Zoncolan dell'ultimo Giro d'Italia, aveva rischiato di far cadere Lorenzo Fortunato, corridore della Eolo-Kometa che si trovava in fuga solitaria e che avrebbe poi vinto la tappa. Lo riporta il sito internet di Telefriuli. Il Daspo riguarda le gare ciclistiche che si svolgono in Italia e scadrà alla fine del 2022.
Il pagamento delle sanzioni contestate, le scuse pubbliche e la raccolta fondi destinata a una Onlus, dunque, non sono bastate al 33enne per giustificare l'accaduto, minimizzare il gesto ed evitare il Daspo.
L'uomo non potrà presenziare a tutte le manifestazioni sportive professionistiche di ciclismo, su strada o su pista, e non potrà avvicinarsi ai luoghi di partenza e di arrivo e al tragitto da un’ora prima a un'ora dopo il passaggio dei corridori. Se non dovesse rispettare il provvedimento, il 33enne rischia l’arresto in flagranza di reato e una condanna alla reclusione da uno a tre anni e una multa da 10mila a 40mila euro.