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Parigi-Roubaix

Ciclismo, Parigi-Roubaix: ancora van der Poel! Seconda classica stagionale per l’olandese, sesto Ganna

Dopo la vittoria alla Milano-Sanremo il corridore della Alpecin-Deceuninck vince anche nell' "Inferno del nord"

09 Apr 2023 - 17:17
 © Getty Images

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Mathieu van der Poel della Alpecin-Deceuninck vince la 120esima edizione della Parigi-Roubaix. L’olandese mette alla corda tutti i suoi avversari, con attacchi continui negli ultimi settori di pavè. Al secondo posto l’altro uomo di fiducia della Alpecin, Jasper Philipsen. Terzo Van Aert della Jumbo-Visma, che paga una foratura nel momento dell’attacco decisivo di van der Poel. Chiude sesto Filippo Ganna del team Ineos.

Seconda classica stagionale per Mathieu van der Poel. L’olandese della Alpecin-Deceuninck trionfa nella 120esima edizione della Parigi-Roubaix, dopo il successo alla Milano-Sanremo. Una prima parte di corsa contraddistinta dall’andatura incredibilmente sostenuta del gruppo, che riprende inizialmente tutti i tentativi di fuga di alcuni corridori. A poco più di 100km dal traguardo arriva il primo vero grande attacco, quello di Van Aert. Il belga del team Jumbo-Visma viene seguito a ruota da van der Poel, Pedersen e, seppur con un po' di fatica, da Filippo Ganna. In totale i fuggitivi sono tredici: Wout Van Aert (Jumbo-Visma), Stefan Kueng (FDJ), Mathieu Van der Poel, Jasper Philipsen e Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck), Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers), Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Jonas Koch (Bora-hasgrohe), John Degenkolb (Team DSM), Sjoerd Bax (UAE Emirates), Max Walscheid (Cofidis), Juri Hollmann (Movistar), Laurenz Rex (Intermarché). I battistrada sfiorano anche i due minuti di vantaggio, prima del settore 15 di pavè. A poco più di 50km dall’arrivo altro strappo tra i primi: questa volta è van der Poel ad attaccare, ma il suo tentativo di fuga viene disinnescato da Van Aert e gli altri. Gli attacchi dell’olandese della Alpecin-Deceuninck sono continui, con Van Aert a marcarlo stretto. A 25km dal termine ne restano soltanto sette davanti: Van der Poel, Van Aert, Philipsen, Kueng, Pedersen, Ganna e Degenkolb. Quest’ultimo cade a poco più di 15km dalla fine per un contatto con van der Poel. L’olandese dà lo strappo decisivo, con Van Aert che lo segue ma fora sul più bello. Van der Poel tiene i trenta secondi di vantaggio fino in fondo, andando così a trionfare nell’ “Inferno del nord”. Chiude secondo il suo compagno di squadra Jasper Philipsen, terzo Van Aert. Sesto posto per Filippo Ganna. 

VAN DER POEL: "NON MI SONO MAI SENTITO COSÌ FORTE"
"E' stata una corsa pazzesca per come siamo andati fin dall'inizio, ma io non mi sono mai sentito così forte come oggi. In certi casi servono buone gambe e tanta fortuna, io oggi le ho avute tutte e due". Lo ha detto Mathieu Van der Poel dopo il successo ottenuto nella Parigi-Roubaix. "Non è possibile far meglio di così, con primo e secondo - ha aggiunto l'olandese in merito alla seconda piazza conquistata dal compagno di squadra Jasper Philipsen - E' stata una delle migliori giornate della mia carriera in bici. Al Carrefour de l'Arbre c'è stata la caduta di Degenkolb, poi ho dovuto chiudere il gap con Van Aert, alla fine mi sono trovato solo là davanti. E' davvero qualcosa di incredibile, è la mia miglior stagione nelle classiche".

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