Il 26enne bergamasco ha conquistato il terzo posto nel keirin maschile, mentre la coppia azzurra ha ottenuto il gradino più basso del podio nella madison femminile
di Marco Cangelli© ipp
Ultima giornata carica di sorprese per l’Italia agli Europei di ciclismo su pista. Il movimento azzurro ha conquistato due medaglie di bronzo sul velodromo di Apeldoorn salendo sul podio sia nel keirin maschile con Stefano Moro che nella madison femminile con Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini. Ottima prestazione anche per l’esordiente Federica Venturelli che ha ottenuto il quarto posto nell’inseguimento individuale.
MADISON DI BRONZO PER ELISA BALSAMO E VITTORIA GUAZZINI
Punto su punto, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini sono tornate a occupare il podio di Apeldoorn dopo il successo nell’inseguimento a squadre.
Sfruttando quel rapporto cresciuto fra le fila della Valcar-Travel & Service, la piemontese della Lidl-Trek e la toscana della FDJ Suez hanno colto il terzo posto nella madison.
Il tandem tricolore si è sempre mantenuto davanti partecipando ai vari sprint e vincendo soprattutto l’ultimo con il doppio punteggio.
Le azzurre hanno quindi con 28 punti conquistando il bronzo alle spalle di Francia (50 punti) e il Belgio (41).
STEFANO MORO SALE A SORPRESA SUL PODIO NEL KEIRIN
La grande sorpresa dell’ultima giornata è arrivata dalla velocità e per la precisione dal keirin dove Stefano Moro ha centrato la medaglia di bronzo.
Il 26enne di Fontanella si è messo subito in luce vincendo la terza batteria Fernando il cronometro in 10”532 accedendo a una semifinale complicata insieme all’olandese Harrie Lavreysen e all’israeliano Mikhail Yakovlev.
Il bergamasco delle Fiamme Azzurre non si è fatto spaventare terminando in terza posizione la heat dominata dall’atleta orange, ma che ha regalato a Moro una storica finale.
Moro ha gareggiato con una tattica perfetta dovendosi si arrendere nel finale a Lavreysen, ma battezzando la ruota del polacco Mateusz Rudyk ottenendo così il terzo posto giungendo alle spalle anche di quest’ultimo.
FEDERICA VENTURELLI SFIORA IL PODIO NELL’INSEGUIMENTO INDIVIDUALE ALL’ESORDIO
I diciannove anni che la carta d’identità recita non sembrano dire la verità a fronte della lucidità mostrata da Federica Venturelli.
La giovane atleta dell’UAE Development Team ha sfiorato il podio nell’inseguimento individuale femminile, all’esordio nella competizione continentale.
Già autrice del record mondiale juniores, la cremasca ha conquistato il pass verso la finale per il bronzo fermando il cronometro in 3’29”283.
Lontana poco meno di sette secondi dalla tedesca Franziska Brausse, Venturelli ha corso per prima senza punti di riferimento ottenendo il quarto tempo assoluto davanti alla connazionale Martina Alzini.
L’azzurra si è migliorato di quasi due secondi nella sfida decisiva per la medaglia dovendosi comunque arrendere all’inglese Anna Morris.
A conquistare l’oro ci ha pensato la britannica Josie Knight che ha fermato il cronometro in 3’22″816 davanti alla tedesca Franziska Brausse.