Il verbanese è il più veloce nella prova a tempo di San Benedetto del Tronto, che certifica il successo in classifica generale del britannico della Mitchelton-Scott
Lungo i 10,5 chilometri contro il tempo di San Benedetto del Tronto, Filippo Ganna (Ineos) si aggiudica l’ultima tappa della Tirreno-Adriatico volando a oltre 56 km/h di media. Alle sue spalle, staccati rispettivamente di 18 e 26 secondi, si piazzano il belga Victor Campenaerts e l’australiano Rohan Dennis. 18° Simon Yates: tanto basta per conquistare l’edizione 2020 della ‘Corsa dei due Mari’, davanti a Geraint Thomas e Rafal Majka.
È Filippo Ganna il mattatore dell’ultima frazione della Tirreno-Adriatico che, come da tradizione degli ultimi anni, termina con la breve prova a cronometro in quel di San Benedetto del Tronto. Sullo stesso tracciato dell’anno scorso il quattro volte campione del mondo nell’inseguimento individuale, tra i primi a partire, lima quasi un minuto (10 minuti e 42 secondi il tempo conclusivo) alla performance del 2019 e ottiene una prestigiosa vittoria di tappa, la prima per gli italiani in questa edizione della "Corsa dei due mari". Dietro di lui, staccati sensibilmente, concludono la prova il detentore del record dell’ora Victor Campenaerts (Ntt) e il campione del mondo a cronometro, nonché compagno di squadra di Ganna alla Ineos, Rohan Dennis.
Gli occhi però, oltre che sulla lotta per il successo parziale, erano puntati anche sulla battaglia per il podio che alla fine premia Simon Yates. L’inglese, terminando la prova al diciottesimo posto, resiste all’ultimo assalto di Geraint Thomas (Ineos) e Rafal Majka (Bora-Hansgrohe), bravi a salire sul podio della classifica generale pur non riuscendo a colmare il gap nella crono conclusiva. Il britannico della Mitchelton-Scott “vendica” così il secondo posto ottenuto dal gemello Adam nella scorsa edizione (battuto per 31 centesimi da Roglic proprio all’ultima tappa) e diventa il primo suddito di Sua Maestà a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Tirreno-Adriatico.