Premiato lo spagnolo dopo una fuga di oltre 150 km, Roche perde il primato in classifica generale. Notte fonda per gli italiani
Va a sorpresa a Angel Madrazo il primo arrivo in salita della Vuelta a España 2019, quello della quinta tappa (L'Eliana-Observatorio Astrofisico de Javalambre, da 170,7 km). Lo spagnolo prevale al termine di una lunghissima fuga, seminando negli ultimi 400 metri Jetse Bol e José Herrada. La maglia rossa torna a Miguel Angel Lopez, che la sfila a Nicolas Roche. Nel finale, con pendenze altissime, crollano gli azzurri Davide Formolo e Fabio Aru.
Lo hanno soprannominato "Mont Ventoux di Spagna", e l'Alto de Javalambre trova il modo di confermare la sua fama. Noto anche come il Pico del Buitre ("Cima dell'Avvoltoio), questo affascinante angolo di mondo situato nel cuore dell'Aragona spariglia parecchie carte della Vuelta, al termine di una tappa eterna e durissima, con un finale che vede cadere uno dopo l'altro i più attesi protagonisti in ottica classifica generale mentre la strada si fa sempre più impervia e le pendenze superano la doppia cifra. Ad essere premiati sul traguardo sono quindi Angel Madrazo (Burgos BH), Jetse Bol (Burgos BH) e José Herrada (Cofidis), che si ritrovano a contendersi la vittoria di tappa dopo oltre 150 km di fuga. Ma il drappello dei big non riesce a ricucire, tanto che alla fine è Madrazo a lanciarsi in fuga solitaria a 400 metri dall'arrivo, cucendosi così addosso la maglia a pois.
Riguardo invece la maglia rossa, non va a premiare il più coraggioso bensì il più duro. Che in questa giornata di fatica e sudore si rivela essere Miguel Angel Lopez, che trova il modo di perdere solo 47 secondi dal vincitore e sfila la leadership a un Nicolas Roche che comunque arriva onorevolmente quattordicesimo a meno di due minuti e mezzo. Si rilanciano anche Alejandro Valverde, Primoz Roglic e Nairo Quintana, tutti a ridosso del terzetto dei protagonisti di giornata, insieme alla rivelazione Tadej Pogacar. La delusione azzurra è invece rappresentata da Davide Formolo e Fabio Aru: entrambi nel gruppo dei capofila fino all'ultima, terrificante salita, i due italiani si sfilano nei 10 km conclusivi e terminano rispettivamente al 18° e al 25° posto. In questo modo Formolo scivola dodicesimo in classifica generale, Aru è addirittura diciassettesimo. Non le aspettative di inizio Vuelta di sicuro: il tempo per riscattarsi di sicuro non manca, ma il primo giorno davvero duro è segnato dalla loro assenza nelle posizioni di vertice.
ORDINE D'ARRIVO QUINTA TAPPA:
1. Angel Madrazo (Burgos BH), 4h58'31''
2. Jetse Bol (Burgos BH), +0'10''
3. José Herrada (Cofidis), +0'22''
4. Miguel Angel Lopez Moreno (Astana Pro Team), +0'47''
5. Alejandro Valverde (Movistar Team), +0'59''
6. Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma), +0'59''
7. Tadej Pogacar (Uae Team Emirates), +1'29''
8. Nairo Quintana (Movistar Team), +1'41''
9. Sepp Kuss (Team Jumbo-Visma), +1'41''
10. Jhoan Esteban Chaves Rubio (Mitchelton-Scott), +1'46''
CLASSIFICA GENERALE:
1. Miguel Angel Lopez Moreno (Astana Pro Team), 18h55'21"
2. Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma), +0'14''
3. Nairo Quintana (Movistar Team), +0'23''
4. Alejandro Valverde (Movistar Team), +0'28''
5. Nicolas Roche (Team Sunweb), +0'57''
6. Rigoberto Uran (EF Education First), +35''
7. Jhoan Esteban Chaves Rubio (Mitchelton-Scott), +1'17''
8. Rafal Majka (Bora - Hansgrohe), +1'18''
9. Tadej Pogacar (Uae Team Emirates), +1'49''
10. Wilco Kelderman (Team Sunweb), +1'50''