La formazione tricolore ha chiuso ai piedi nel podio sia nei 500 metri da ferma e nell'eliminazione
di Marco CangelliPenultima giornata senza medaglie per l'Italia ai Campionati Europei di ciclismo su pista in corso a Apeldoorn (Olanda). Il movimento tricolore si è dovuta accontentare del quarto posto di Miriam Vece e Chiara Consonni rispettivamente nei 500 metri da fermo e nell'eliminazione. Un risultato che lascia un po' di amaro in bocca per la squadra di Marco Villa che si è vista sfilare il podio sempre per una manciata di centimetri.
Medaglia soltanto sfiorata invece per Miriam Vece che ha colto il quinto posto nei 500 metri da ferma, specialità che l'ha vista più volte salire sul podio sia continentale che mondiale. La 26enne cremasca ha superato brillantemente il turno di qualificazione in 33"411 firmando il terzo miglior tempo, lontana 159 millesimi dall'inglese Katy Marchant che ha preso subito le redini della gara davanti alla tedesca Pauline Sophie Grabosch. Diciottesima e ultima piazza invece per Martina Fidanza che ha fatto il proprio esordio nella specialità fermandosi a 2"409 dalla vetta, ben distante dal pass per la finale. La rappresentante dell'Esercito non è riuscita a ripetersi nella sfida decisiva che l'ha vista fermare il cronometro in 33"513, lontana 196 millesimi dall'inglese Marchant che si è aggiudicata l'oro davanti alla francese Taky Marie Divine Kouame e alla tedesca Grabosch.
MEDAGLIA DI "LEGNO" PER CHIARA CONSONNI NELL'ELIMINAZIONE
Un'ottima gestione della corsa non è bastata a Chiara Consonni per centrare il podio nell'eliminazione. La 24enne di Brembate Sopra ha concluso in quarta posizione la prova vinta dalla belga Lotte Kopecky che ha conquistato il titolo dopo gli sforzi accumulati nel corso della giornata. La giovane orobica ha provato a mantenersi in testa nelle prime fasi, coprendosi con il passare dei giri. Ciò non è bastato per superare la belga che l'ha eliminata a tre tornate dalla fine negandogli un posto sul podio occupato anche dalla tedesca Lea Lin Teutenberg e dall'inglese Jessica Roberts.
Avvio positivo per Simone Consonni che nello scratch ha sfruttato le proprie doti da velocista per cogliere il terzo posto alle spalle dell'olandese Yanne Dorenbos e del britannico Ethan Hayter. Un passo importante per il 29enne di Brembate Sopra che ha dovuto difendersi nella tempo race conclusa in settima posizione con soli due punti all'attivo. In questo caso il bergamasco si è messo al comando all'inizio inserendosi nel primo tentativo che ha tagliato fuori mezzo gruppo, tuttavia ha preferito rimanere poi nel plotone principale non rispondendo agli attacchi del belga Fabio Van den Boosche.
La risalita di Consonni è partita poi dall'eliminazione dove, cercando di evitare di sprecare eccessive energie, è riuscito a piazzarsi in quarta posizione sfruttando la situazione venutasi a creare precedendo Dorenbos e Hayter. A godere di questa situazione è stato Van den Bossche che ha conquistato la prova presentandosi in vista dell'ultimo appuntamento nettamente al comando davanti a Dorenbos e allo stesso Consonni, terzo a 14 lunghezze dalla vetta. Il bergamasco non è riuscito a ripetersi nella corsa a punti che ha guadagnato solo due punti e si è fermato in settima posizione nella prova vinta da Ethan Hayter davanti al danese Niklas Larsen e al belga Van der Bossche.
Vittoria da campionessa del mondo per Lotte Kopecky che, dopo la delusione dell'omnium, si è rifatta con l'oro conquistato nella corsa a punti. La belga ha affrontato la prova con una tattica perfetta senza perdere mai il controllo e tenendo d'occhio i vari attacchi pericolosi. L'atleta del Team SD Worx ha quindi fatto la differenza allo sprint totalizzando 24 punti, cinque in più della norvegese Anita Yvonne Stenberg e sei sulla ceca Jarmila Machacova. In casa Italia undicesimo posto per Silvia Zanardi che ha provato più volte a uscire dal gruppo, ma è sempre rimasta bloccata dagli inseguimenti degli avversari fermandosi con soli due punti.