Incredibile caduta a 3,2 dal traguardo: coinvolti Contador e Porte. Ne approfitta il sardo dell'Astana
La 13.ma tappa del Giro 2015 rischia di essere una delle più importanti di questa Corsa Rosa. A trionfare in volata sotto il traguardo di Jesolo è Sacha Modolo davanti a Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani. Ma la vera notizia è che Fabio Aru è la nuova maglia rosa: il ciclista dell'Astana approfitta di una caduta nel finale in cui resta coinvolto tra gli altri l'ex leader della generale Alberto Contador, ora secondo con 19" di distacco.
A pochi chilometri dalla partenza di Montecchio Maggiore scatta la fuga di giornata composta da tre corridori: Jerome Pineau della IAM Cycling, Marco Frapporti della Androni Giocattoli-Sidermec e Rick Zabel, figlio d'arte della Bmc. Le squadre dei velocisti, però, vogliono evitare il clamoroso errore commesso nella 10a tappa quando Boem, all'attacco dal mattino, riuscì ad imporsi sotto il traguardo di Forlì. Ai 17 dall'arrivo il plotone dei migliori aggancia i fuggitivi e si prepara alla volata.
Ai meno 3,2 dal traguardo (circa 200 metri prima della neutralizzazione) brutta caduta in centro gruppo: coinvolti, tra gli altri anche Richie Porte e soprattutto Alberto Contador. Ne approfitta Fabio Aru, rimasto aggrappato al gruppetto di testa. Modolo della Lampre trionfa in volata in quella che è la sua prima affermazione al Giro chiudendo davanti a Nizzolo della Trek e Viviani del Team Sky. Contador arriva con un abbondante ritardo in sella alla bici del compagno in Tinkoff-Saxo Matteo Tosatto: lo spagnolo scende al secondo posto della generale con 19" di distacco da Aru. Terzo Mikel Landa a 1'14". Ancora più indietro uno sfortunatissimo Richie Porte, finito ancora una volta sull'asfalto, ed ora a 5'05" dal sardo dell’Astana.
Sabato è in programma la temutissima cronometro da Treviso a Valdobbiadene che potrebbe rivoluzionare ancora una volta la classifica generale della maglia rosa.