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Nella sua ultima tappa nella corsa rosa, Cannonball domina allo sprint. Esulta lo sloveno, che mantiene la maglia rosa e riceverà il Trofeo Senza Fine dalle mani di Mattarella
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Primoz Roglic aveva già conquistato (di fatto) il Giro d'Italia ieri, con la rimonta sul Monte Lussari, ma ora può festeggiare: lo sloveno porta a termine l'ultima tappa, fa sua la corsa rosa e riceverà il Trofeo Senza Fine dalle mani di Mattarella. Sul podio Thomas e Almeida. Nella frazione odierna, con partenza ed arrivo a Roma, la vittoria va a Mark Cavendish: Cannonball domina lo sprint, onorando al meglio la sua ultima tappa al Giro.
L'ultima tappa del Giro d'Italia incorona Primoz Roglic, che vince per la prima volta la corsa rosa dopo la rimonta sul Monte Lussari, ma soprattutto fa esultare Mark Cavendish: Cannonball trionfa allo sprint sul traguardo di Roma e onora la sua ultima volta al Giro. La corsa rosa si conclude con la frazione più semplice: 126km da Roma a Roma, con un circuito finale da 13.6 km tra le bellezze della capitale che verrà percorso sei volte.
L'avvio di questa tappa è dedicato ovviamente ai festeggiamenti della Jumbo-Visma, che celebra la vittoria in rimonta di Primoz Roglic nella cronoscalata al Monte Lussari, poi si entra nel vivo. Sono tre i temerari che vanno all'attacco in una frazione destinata alla volata: Bouet (Arkéa), Benedetti (Bora) e Skujins (Trek) guadagnano al massimo una trentina di secondi, col gruppo che li tiene a bagnomaria e li va a riprendere nel finale. A quattro km dal termine provano un allungo Derek Gee (Israel) e Mirco Maestri (Eolo), ma vengono subito riacciuffati.
Si arriva così allo sprint, che ha un solo ed unico padrone. Mark Cavendish torna Cannonball, con uno sprint poderoso e studiato nei minimi particolari: l'inglese dell'Astana precede Kirsch, Fiorelli e Dainese. Resta tagliato fuori Jonathan Milan, che conquista la maglia ciclamino. Thibaut Pinot fa sua la maglia azzurra di miglior scalatore, mentre Primoz Roglic festeggia la vittoria del Giro d'Italia con 14" su Thomas e 1'15" su Almeida (maglia bianca). Va così in archivio questo Giro d'Italia, il primo con un corridore sloveno, che vede il miglior atleta nostrano al quarto posto: Damiano Caruso chiude a 4'40" e ai piedi del podio. Quattro le vittorie di tappa italiane in questa corsa rosa (Milan, Bais, Dainese, Zana).