La Corsa Rosa prenderà il via da Durazzo il prossimo 9 maggio
di Marco Cangelli© Getty Images
Il Giro d'Italia 2025 prenderà il via dall'Albania. Dopo i dubbi e le polemiche delle settimane scorse, la Corsa Rosa ha svelato la "Grande Partenza" dell'edizione numero 108 che scatterà da Durazzo il prossimo 9 maggio. L'organizzazione ha presentato il percorso delle prime tappe che attraverseranno il paese adriatico prima di far ritorno in Italia, per la precisione in Puglia, con il resto del percorso che verrà svelato il prossimo 13 gennaio a Roma.
Alla presenza di Vincenzo Nibali, vincitore per due volte della corsa a tappe, la Grande Partenza è stata svelata all'interno della residenza ufficiale del primo ministro albanese Edi Rama che ha fortemente voluto l'approdo del Giro nel suo paese: "Abbiamo battuto tanti altri Paesi più bravi e ricchi di noi - ha detto - E avremo così la possibilità di mostrare il nostro bellissimo territorio a 800 milioni di telespettatori su 200 tv in tutto il mondo. Ho sempre detto che l'Albania è una piccola Italia, adesso con la Grande Partenza saremo veramente un'Italia dall'altra parte del mare. Per noi sarà la prima volta, ma spero non l'ultima".
La prima frazione, 164 chilometri con arrivo a Tirana, sarà già una sorta di "prova" per chi vorrà portarsi a casa il Trofeo Senza Fine visti i 1800 metri di dislivello da superare e che potrebbe così consegnare la prima maglia rosa a uno dei favoriti. Il giorno successivo cronometro vallonata di 13,7 chilometri lungo le strade della capitale dell'Albania che potrebbe rimescolare le carte. A chiudere la tre giorni oltre l'Adriatico sarà nuovamente una frazione particolarmente complicata, 160 chilometri con partenza e arrivo da Valona che potrebbe spingere qualcuno a tentare la sortita soprattutto complice la lunga discesa che condurrà all'arrivo.
"Saranno tre tappe molto importanti, con gli uomini di classifica protagonisti. Chi lascerà l`Albania con la Maglia Rosa potrebbe conservarla in Italia per 4-5 giorni. Simbolicamente sarà molto bello, vista la forte connessione tra i due Paesi - ha spiegato il direttore del Giro d'Italia Mauro Vegni a cui si sono aggiunte le parole dell'amministratore delegato di RCS Sport Paolo Bellino -. Ci ha convinti non solo il vostro Paese, la vostra organizzazione ed entusiasmo, ma soprattutto la forza trascinante del presidente Rama. Non gli si poteva dire di no. Qui lasceremo una grande legacy, ci sarà un grande incremento del turismo e la nascita di nuove professioni, ad esempio quelle legate al cicloturismo".