Il campione italiano contro il tempo ha distanziato di ventinove secondi la maglia rosa che ha incrementato ulteriormente il distacco in classifica generale
di Marco Cangelli© Getty Images
Filippo Ganna trema, ma questa volta può festeggiare il settimo successo al Giro d'Italia. Ancora a secco sinora di vittorie, il 27enne di Verbania si è aggiudicato la quattordicesima tappa della Corsa Rosa, la cronometro da Castiglione delle Stiviere a Desenzano sul Garda. La "Locomotiva" piemontese ha dovuto far i conti nella prima parte con uno scatenato Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che si è dovuto accontentare del secondo posto parziale con 29 secondi di distacco, ma ha inflitto un grande distacco ai diretti avversari in classifica generale.
Su un terreno favorevole del campione italiano contro il tempo, Pogacar è partito subito a tutta transitando con il miglior tempo sin dal primo rilevamento cronometrico, in vantaggio di quattro secondi su Ganna. Con il passare dei chilometri il verbanese ha alzato però il ritmo sfruttando un percorso pianeggiante e particolarmente filante che ha ridato fiducia all'azzurro e gli ha permesso di battere finalmente Pogacar.
Lo sloveno però ha sfruttato ancora una volta la propria condizione lasciandosi alle spalle l'olandese Thymen Arensman e il britannico Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers), rispettivamente lontani 1'07" e 1'14" dal vincitore. Questo risultato ha però confermato il recupero del gallese che ha riscattato la debacle della crono di Perugia superando il colombiano Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe), lontano dalla top ten di giornata e peggiore degli uomini di classifica.
Sesta piazza parziale per Antonio Tiberi (Bahrein-Victorius) che ha rafforzato la maglia bianca e soprattutto ha guadagnato sulla maggior parte dei diretti avversari presentandosi alla tappa di Livigno più vicino al podio e soprattutto con maggior fiducia.
Pogacar guida ora la graduatoria con 3'41" su Thomas e 3'56" su Martinez, mentre Tiberi rimane al quinto posto a 5'17" davanti a Filippo Zana (Team Jayco-AlUla) e Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), rispettivamente settimo a 7'26" e nono a 8'40".
"Non è mai facile vincere però riesci a trovare dentro le energie quando cose non vanno bene - ha detto a fine tappa Ganna con le lacrime agli occhi - Pogacar è un grande campione, ha dato grande spettacolo e io ho lavorato duro per batterlo in questa settimana. Forse ho addirittura superato i miei limiti. Questa zona è un pò una seconda casa, abbiamo il velodromo di Montichiari a pochi chilometri".