La maglia rosa in forma strepitosa. Ora in generale ha 2'11" su Dumoulin, 2'28" su Pozzovivo e 2'37" su Pinot
Meravigliosa vittoria, la terza, della maglia rosa Simon Yates nella 15.a tappa del Giro d'Italia (Tolmezzo-Sappada, 178 km). Il britannico, con un'azione irresistibile, ha staccato tutti sulla penultima salita a 17 km dall'arrivo. Dumoulin (ora a +2'11" in generale) con Pozzovivo è giunto sul traguardo con 41" di ritardo, più staccato Froome a 1'32". Tracollo per Fabio Aru, in clamorosa difficoltà, giunto al traguardo con 19'30" di ritardo.
Un uomo solo al comando, ha 26 anni e viene da Bury, Greater Manchester. La sua maglia è rosa, la sua pedalata è bella, sciolta, e fa innamorare i tifosi. La sua faccia è bella, pulita, sembra non patire la fatica. Aveva vinto la maglia di miglior giovane al Tour 2017 ma nessuno pensava potesse addirittura insidiare i grandi favoriti di questo Giro, i vari Froome, Dumoulin, Aru e così via. E invece, sin dall'inizio, Simon Yates ha dato spettacolo, gestendo la sua leadership come non accadeva da anni al Giro: la maglia rosa sempre all'attacco.
Arriva così la terza vittoria in questo Giro (da sommarsi ad un secondo posto quando ha concesso la vittoria al compagno di squadra Chaves), forse la più pesante e significativa. Perché con il suo attacco sulla penultima salita, a 17 km dal traguardo, ha aperto uno squarcio profondo nella classifica generale del Giro ma soprattutto nel morale degli avversari. Fierissima, ma non sufficiente, la resistenza di Dumoulin, Pinot, Lopez e Pozzovivo, che però hanno pagato anche una mancanza di accordo per andare a prendere lo scatenato Yates. Alla fine sono giunti al traguardo con 41 secondi di ritardo. Peggio ha fatto Froome, che dopo il successo sullo Zoncolan è capitolato, pagando 1'32". Disastroso Fabio Aru, in difficoltà dalle prime ascese, ad un passo dal ritiro. Non ha messo il piede a terra, ma è giunto al traguardo con 19'30" di ritardo e medita il da farsi: andare avanti, sfruttando il lunedì di riposo, o ritirarsi?
Per Yates, invece, una vittoria dolcissima, anche se la cronometro di martedì lo metterà di fronte alla prova più difficile: resistere nella prova contro il tempo al tentativo di Dumoulin di riaprire questo meraviglioso Giro d'Italia.
LA TAPPA
Scatti e controscatti nei primi chilometri della frazione, ma la prima vera fuga, sotto una pioggia battente, riesce a prendere il largo solo dopo una cinquantina di km. Si tratta di un tentativo corposo, ma ovviamente privo di nomi di classifica: Nico Denz, Mickael Cherel e Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Dayer Quintana (Movistar), Krists Neilands e Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Sacha Modolo (EF- Drapac), Antonio Nibali, Giovanni Visconti e Niccolò Bonifazio (Bahrain – Merida), Alexey Lutsenko (Astana), Davide Ballerini e Fausto Masnada (Androni – Sidermec), Alessandro De Marchi (BMC), Tosh Van der Sande (Lotto FixAll), Sam Bewley (Mitchelton – Scott),Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo), Giulio Ciccone ed Enrico Barbin (Bardiani – CSF), Zdenek Stybar (QuickStep – Floors), Maurits Lammertink (Katusha – Alpecin), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Matthieu Ladagnous (Groupama – FDJ). I fuggitivi prendono anche tre minuti di vantaggio, poi in testa al gruppo si pone la EF-Drapac che tira a tutta e riduce notevolmente il margine. La salita del Passo di Tre Croci contribuisce a selezionare il gruppo dei battistrada, con Giulio Ciccone che detta l’andatura, seguito da Quintana, Cherel, Neilands e Denz.
Dal gruppo intanto attacca il canadese Woods (seguito da Antonio Nibali), chiarendo il motivo del grande lavoro della EF-Drapac, la sua squadra, mentre iniziano a faticare Aru e Carapaz. Arrivati al GPM i fuggitivi restano in quattro: Ciccone, Cherel, Denz e Quintana. Al loro inseguimento ci sono Woods e Antonio Nibali a 1'25", mentre il gruppo dei migliori è a circa 2'15". In discesa davanti restano in tre: Denz, Cherel e Quintana, ma poco dopo si aggiungono Ciccone e Visconti. Sul Passo di Sant’Antonio, terzultima ascesa di giornata, tra i fuggitivi si staccano prima Quintana, poi Visconti, quindi Cherel ma da dietro la Mitchelton-Scott della maglia rosa Yates fa sul serio e inizia a far danni: Aru crolla e inizia ad accumulare minuti, con il gruppetto dei migliori ridotto all’osso.
Sulla penultima ascesa, quella di Costalissoio, Yates rompe gli indugi ed attacca. La maglia rosa riprende l’ultimo fuggitivo Denz e lo stacca subito, involandosi in testa alla corsa. Alle sue spalle si forma un gruppetto di altri cinque big, con Pozzovivo, Dumoulin, Carapaz, Lopez e Pinot. Al GPM Yates ha circa 20” sui cinque, mentre Froome è a oltre un minuto e Aru è ormai lontano oltre dieci minuti. Ma Yates è scatenato e guadagna anche in discesa, per poi proseguire sull’ascesa finale. Tra gli inseguitori, ai -4 km, Carapaz tenta un allungo che fa staccare Dumoulin, ma i quattro non trovano l’accordo e Dumoulin nel finale rientra. Yates taglia il traguardo a bracca alzate con 41” su Lopez, Dumoulin, Pozzovivo, Pinot e Carapaz, nell’ordine. Froome arriva a 1’32”. La classifica generale è sempre più delineata, con Yates in rosa con 2’11” su Dumoulin, 2’28” su Pozzovivo e 2’37” su Pinot. Froome è ora sesto e fuori dai giochi a 4’52”.
1 | GBR | YATES Simon Philip | MITCHELTON - SCOTT | 4h 37’ 56” | 0’ 10” | 0’ 00” |
2 | COL | LOPEZ MORENO Miguel Angel | ASTANA PRO TEAM | 4h 38’ 37” | 0’ 06” | 0’ 41” |
3 | NED | DUMOULIN Tom | TEAM SUNWEB | 4h 38’ 37” | 0’ 04” | 0’ 41” |
4 | ITA | POZZOVIVO Domenico | BAHRAIN - MERIDA | 4h 38’ 37” | 0’ 41” | |
5 | ECU | CARAPAZ Richard | MOVISTAR TEAM | 4h 38’ 37” | 0’ 41” | |
6 | FRA | PINOT Thibaut | GROUPAMA - FDJ | 4h 38’ 37” | 0’ 41” | |
7 | FRA | GENIEZ Alexandre | AG2R LA MONDIALE | 4h 39’ 16” | 01’ 20” | |
8 | ITA | FORMOLO Davide | BORA - HANSGROHE | 4h 39’ 16” | 01’ 20” | |
9 | ESP | BILBAO LOPEZ DE ARMENTIA P. | ASTANA PRO TEAM | 4h 39’ 16” | 01’ 20” | |
10 | NED | OOMEN Sam | TEAM SUNWEB | 4h 39’ 16” | 01’ 20” | |
11 | SUI | REICHENBACH Sebastien | GROUPAMA - FDJ | 4h 39’ 16” | 01’ 20” | |
12 | ESP | NIEVE ITURRALDE Mikel | MITCHELTON - SCOTT | 4h 39’ 16” | 01’ 20” | |
13 | AUT | KONRAD Patrick | BORA - HANSGROHE | 4h 39’ 16” | 01’ 20” | |
14 | NZL | BENNETT George | TEAM LOTTO NL - JUMBO | 4h 39’ 16” | 01’ 20” | |
15 | AUS | O'CONNOR Ben | TEAM DIMENSION DATA | 4h 39’ 16” | 01’ 20” | |
16 | AUS | DENNIS Rohan | BMC RACING TEAM | 4h 39’ 16” | 01’ 20” | |
17 | GBR | FROOME Chris | TEAM SKY | 4h 39’ 28” | 01’ 32” | |
18 | NED | POELS Wout | TEAM SKY | 4h 39’ 28” | 01’ 32” | |
19 | COL | BETANCUR Carlos | MOVISTAR TEAM | 4h 40’ 07” | 02’ 11” | |
20 | AUS | HAIG Jack | MITCHELTON - SCOTT | 4h 41’ 29” | 03’ 33” |
1 | GBR | YATES Simon Philip | MITCHELTON - SCOTT | 65h 57’ 37” | 0’ 00” |
2 | NED | DUMOULIN Tom | TEAM SUNWEB | 65h 59’ 48” | 02’ 11” |
3 | ITA | POZZOVIVO Domenico | BAHRAIN - MERIDA | 66h 0’ 05” | 02’ 28” |
4 | FRA | PINOT Thibaut | GROUPAMA - FDJ | 66h 0’ 14” | 02’ 37” |
5 | COL | LOPEZ MORENO Miguel Angel | ASTANA PRO TEAM | 66h 02’ 04” | 04’ 27” |
6 | ECU | CARAPAZ Richard | MOVISTAR TEAM | 66h 02’ 24” | 04’ 47” |
7 | GBR | FROOME Chris | TEAM SKY | 66h 02’ 29” | 04’ 52” |
8 | NZL | BENNETT George | TEAM LOTTO NL - JUMBO | 66h 03’ 11” | 05’ 34” |
9 | ESP | BILBAO LOPEZ DE ARMENTIA P. | ASTANA PRO TEAM | 66h 03’ 36” | 05’ 59” |
10 | AUT | KONRAD Patrick | BORA - HANSGROHE | 66h 03’ 50” | 06’ 13” |