Il belga della Soudal-QuickStep vince la cronometro e si riprende la leadership. Poi il tampone beffa e l'addio alla corsa
© Getty Images
Nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria nella cronometro da Savignano sul Rubicone a Cesena e la riconquista della maglia rosa, che Remco Evenepoel deve dire addio al suo Giro d'Italia. Il belga della Soudal-QuickStep è infatti risultato positivo al test Covid e ha dovuto annunciare il ritiro dalla corsa. Il grande favorito della vigilia, che aveva trionfato a Cesena beffando di 1’’ Geraint Thomas, della Ineos Grenadiers, e guadagnato anche 17 secondi su Primoz Roglic, suo principale rivale, perde quindi la maglia che andrà proprio sulle spalle di Thomas. Buon decimo posto di Damiano Caruso della Bahrain Victorius.
A nulla è insomma valsa la seconda vittoria su due cronometro di Remco Evenepoel. Il belga della Soudal-QuickStep aveva chiuso la frazione con il tempo di 41’24’’ e si era riprenso la maglia rosa, strappandola ad Andreas Leknessund del team DSM, in netta difficoltà. Alle sue spalle, di appena un secondo, Geraint Thomas, e di due secondi Tao Geoghegan Hart, entrambi della Ineos Grenadiers. Quarto, staccato di quattro secondi, lo svizzero Stefan Kung della Groupama FC, specializzato nelle cronometro e fortunato a transitare nel momento di asfalto più asciutto.
Leggermente più attardato Primoz Roglic, del team Jumbo-Visma, che era transitato con il tempo di 41’41’’ e paga 17’’ da Remco. Il primo italiano al traguardo era stato Damiano Caruso della Bahrain Victorius, decimo al traguardo con il tempo di 42’06’’. Con il successo di Cesena, Evenepoel aveva accumulato 45’’ di vantaggio su Thomas, 47’’ su Roglic, 50’’ su Geoghegan Hart e 1’07’’ su Almeida. Un vantaggio vanificato dal Covid.