L’ecuadoriano indovina lo scatto vincente a 4 chilometri dall’arrivo, ma la maglia rosa gli sfugge per un soffio: la indossa Joao Almeida. Frazione da incubo per i due favoriti britannici
Jonathan Caicedo (EF) conquista la terza tappa del Giro d’Italia, con arrivo in salita alle pendici dell’Etna. L’ecuadoriano arriva da solo al traguardo, dopo aver staccato Giovanni Visconti (poi 2°) a 4 km dal traguardo. La maglia rosa, però, va per un soffio a Joao Almeida (Deceuninck-Quickstep), 11° all’arrivo. Giornata tremenda per Simon Yates (a 4’28”) e Geraint Thomas (staccato di oltre 10’): per loro una crisi imprevista e imprevedibile.
La terza tappa del Giro d’Italia premia con pieno merito lo scatto di Jonathan Caicedo (EF), che trova lo spunto giusto a 4 chilometri dall’arrivo (staccando un volenteroso Giovanni Visconti) e va a conquistare la terza tappa sul traguardo di Linguaglossa-Piano Provenzana, uno dei versanti dell’Etna. La vera sentenza di giornata è però un’altra e riguarda due dei grandissimi favoriti alla vigilia, Geraint Thomas e Simon Yates. Il gallese della Ineos Grenadiers vive una giornata da incubo: cade già nel trasferimento verso l’arrivo, crolla a 30 chilometri dal traguardo e arriva con 12’16” di ritardo. L’inglese della Mitchelton-Scott, invece, resiste fino ai 10 dall’arrivo prima di cedere ai continui attacchi, nel gruppo principale, di Jakob Fuglsang (Astana), Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) e Domenico Pozzovivo (Ntt).
I due azzurri, parsi in forma più che discreta, concludono rispettivamente al settimo e al nono posto. La maglia rosa, comunque, non è tra nessuno di questi nomi: un po’ a sorpresa, infatti, ad indossare il simbolo del primato (sfilandolo a Filippo Ganna, che si ritrova a fare da scorta a Thomas per attenuarne il più possibile la crisi) è il giovane Joao Almeida, portacolori della Deceuninck-Quickstep. Giunto undicesimo al traguardo, a 1’03” da Caicedo, Almeida arriva a condividere lo stesso tempo dell’ecuadoriano in classifica generale. Si procede perciò a conteggi febbrili dei tempi, con la direzione gara che, diversi minuti dopo l’arrivo dei primi, conferma che il 22enne portoghese è davanti a Caicedo per soli 28 millesimi.
Nella rivoluzionata classifica generale, Nibali è ora quinto a 55”, mentre Pozzovivo e settimo a 59”. Yates è ora 25° a 3’46”, un distacco importante ma, almeno in teoria, non impossibile da recuperare riguadagnando una forma che oggi è vistosamente mancata. Fuori classifica invece Thomas, 53° a 11’17”: questo 2020, per il due volte campione olimpico, si conferma un anno da non ricordare.