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Il danese vince per la prima volta una tappa nella corsa rosa. Completa il podio Ackermann
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Tante emozioni nella sesta tappa del Giro d’Italia. Nella 158 chilometri, con partenza e arrivo a Napoli, trionfa Mads Pedersen, che in volata riprende i due fuggitivi De Marchi e Clarke e vince la sua prima tappa nella corsa rosa. Dietro di lui Jonathan Milan e Pascal Ackermann. Sfortuna per Roglic, vittima di una foratura nell’ultimo tratto del percorso, e per Cavendish, staccatosi dal gruppo a causa dalla caduta di ieri.
Napoli torna protagonista nella sesta tappa del Giro, una delle più suggestive paesaggisticamente di quest’edizione, lunga 158 km e con partenza e arrivo proprio nel capoluogo campano. A trionfare in volata è Mads Pedersen, seguito da Jonathan Milan e Pascal Ackermann. Al via è subito battaglia, con De Marchi a portare via la fuga buona dopo 12 km. Insieme al corridore italiano, ci sono Gavazzi, Clarke, Delettre e Quarterman, il primo a passare sul traguardo volante di Sant’Antonio Abate. Il gruppo lascia alla fuga un vantaggio massimo di cinque minuti a 123 km dall’arrivo, momento in cui il team Ineos accelera l'andatura nella salita verso il Valico di Chiunzi. Il primo GpM è vinto da Gavazzi, alla guida dei fuggitivi. Nel tratto di discesa successivo scende il vantaggio dei battistrada rispetto al gruppo, a poco più di tre minuti quando mancano 100 chilometri all’arrivo. Difficoltà, dovute alla caduta di ieri, per Mark Cavendish, che si stacca dal gruppo senza riuscire a rientrare, e accumula un ritardo di oltre sette minuti sui corridori di testa.
Al secondo Gran premio della Montagna di Picco Sant’Angelo in testa ci sono Clarke e De Marchi, con il friulano che è il primo a passare sul traguardo. Il resto dei fuggitivi sono ormai staccati e ripresi dal gruppo (ora a 2’24”). Problemi anche per Roglic, costretto a cambiare bicicletta a causa di una foratura a 15 chilometri dall’arrivo. Negli ultimi dieci i battistrada vedono diminuire sempre più il loro vantaggio, ma riescono a mantenere 40” di distanza sugli avversari a quattro km dal traguardo. Gli sforzi dei due fuggitivi sono però vanificati a 200 metri dall’arrivo, quando parte la volata finale lanciata da Gaviria. Il colombiano viene superato nello scatto da Mads Pedersen, che vince così, per la prima volta in carriera, una tappa al Giro d’Italia. Dietro di lui, al secondo posto, Jonathan Milan, con Pascal Ackermann a chiudere il podio. Seguono Kaden Groves e Fernando Gaviria, quarto e quinto. Resta quindi in maglia rosa Andreas Leknessund, alla vigilia del primo atteso arrivo in salita di Campo Imperatore.