L'abruzzese della Lidl-Trek rientrerà in occasione della corsa svizzera dopo l'asportazione di una cisti perineale
di Marco Cangelli© Getty Images
Giulio Ciccone sembra esser tornato. Dopo aver dovuto dire addio al Giro d'Italia a causa di un intervento chirurgico per la rimozione di una cisti perineale, lo scalatore abruzzese ha ripreso ad allenarsi alla luce del nuovo calendario. Il portacolori della Lidl-Trek punterà tutto su Tour de France e Vuelta di Spagna con il primo corso con l'obiettivo di confermare la maglia a pois e il secondo pensando direttamente alla classifica. I primi allenamenti hanno dato esito positivo e per questo motivo l'azzurro non vede l'ora di tornare in gara al Giro di Romandia guardando con attenzione anche al Mondiale, adatto alle sue caratteristiche.
“Mi sento rinato e ora non vedo l’ora di tornare a correre. Le settimane senza bici sono state molto, molto difficili. Ho cercato di non pensare al tempo che stavo perdendo, ma non è stato facile. Quando ho ricominciato a pedalare, è stata una sensazione fantastica. Naturalmente è stata dura, perché l’intensità degli allenamenti era graduale ma sempre costante, ma è stato come riaccendere una miccia. Ho sentito di nuovo il fuoco dentro di me - ha spiegato Ciccone ai canali ufficiali della squadra -. Ora posso finalmente pensare di nuovo a gareggiare e a fissare nuovi obiettivi. Ho perso mesi importanti, ma c’è ancora tempo e modo di godersi un 2024 di successo. Anche se il desiderio di correre è molto forte, ascolto con fiducia la mia squadra e il mio allenatore quando mi dicono di essere paziente. Il Tour de Romandie sarà il ritorno, e se arriveranno giorni difficili, so che dovrò accettarli con calma; sono ancora in un processo di crescita“.
Il miglior scalatore dello scorso Tour non si fa però illusioni verso il futuro valutando passo dopo passo i vari obiettivi al fine di evitare brusche cadute: "Naturalmente il Tour e la Vuelta saranno le gare più importanti della mia stagione e voglio prepararle al meglio. La squadra sa cosa posso dare se mi sento bene. Sono super motivato a fare il meglio per le esigenze della squadra, sia in Francia che in Spagna, e a ottenere grandi risultati fino alla fine della stagione. Ci sarà comunque tempo per concentrarsi e definire con la squadra i nostri obiettivi comuni e specifici per i prossimi mesi. Passo dopo passo; ora è importante vivere nel presente, fare del mio meglio nella regione romanda e portare la mia condizione a un livello sempre migliore".