Il friulano della Lidl-Trek si è imposto allo sprint davanti ad Aleksander Kristoff e Davide Cimolai
di Marco Cangelli© ansa
Si chiude con un successo di Jonathan Milan l'edizione 2024 della Tirreno-Adriatico. Il friulano della Lidl-Trek si è imposto in volata nella settima tappa della corsa tricolore davanti al norvegese Aleksander Kristoff (Uno-X Mobility) e al conterraneo Davide Cimolai (Movistar Team). Una vittoria che gli ha regalato la maglia ciclamino dedicato ai velocisti, mentre Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) ha conservato la maglia azzurra vincendo la classifica finale.
Inizio all'insegna dell'Italia con Antonio Tiberi e Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), Ben Healy e Georg Steinhauser (EF Education-Easypost), Luke Rowe (Ineos-Grenadiers) e Alessandro De Marchi (Jayco-AlUla) in grado di prendere il largo dopo una serie di attacchi e contrattacchi che hanno visto protagonista anche il bergamasco Lorenzo Milesi (Movistar Team), rimasto fuori dal tentativo per poco. Il gruppetto è quindi riuscito a guadagnare circa due minuti di vantaggio sul gruppo guidato dalle squadre dei velocisti, decisi a non farsi scappare l'occasione.
I battistrada hanno provato a fare la gara, ma si sono dovuti arrendere a circa dieci chilometri dall'arrivo in vista dell'inizio dell'ultimo giro complice il forcing compiuto dagli uomini di Lidl-Trek e Uno-X Mobility. Gruppo compatto nel finale con un componente della squadra norvegese che ha provato a far saltare i piani di Jonathan Milan, costretto a inseguire nell'ultimo chilometro, ma in grado di ritrovare Simone Consonni nel momento decisivo che ha chiuso il buco e lanciato al meglio il friulano. Il velocista azzurro ha così finalizzato il lavoro conquistando il secondo successo davanti ad Aleksander Kristoff (Uno-X Mobility) e Davide Cimolai (Movistar Team).
Nessuna novità in classifica generale con Jonas Vingegaard che si è così garantito il "tridente di Nettuno" con 1'24" sullo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e 1'52" sull'australiano Jai Hindley (Bora-Hansgrohe), mentre il migliore degli italiani è risultato il bolognese Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), quattordicesimo a 5'26" dalla maglia azzurra.