Un anno da record con le vittorie alle Olimpiadi, ai Mondiali e alla Roubaix
Nel super 2021 dell'Italia, anche il ciclismo non si è tirato indietro e ha fatto la sua parte, sia su strada che in pista. Personaggio copertina sicuramente Filippo Ganna che ha fatto da trade union. Il 25enne di Verbania si è confermato uno dei più importanti profili della scena internazionale e in questo anno magico si è confermato campione mondiale a cronometro su strada, poi in pista si è laureato campione olimpico e mondiale nell'inseguimento a squadre.
A Tokyo è stato un vero e proprio capolavoro con Lamon, Milan e Consonni che si sono messi al collo la medaglia del metallo più pregiato con il record del mondo. Successo bissato due mesi più tardi alla rassegna iridata di Roubaix con l'aiuto anche di Liam Bertazzo: l'apoteosi finale di un gruppo che è entrato definitivamente nella storia.
Pista che ha regalato soddisfazione come non mai grazie anche a Elia Viviani, Letizia Paternoster e Martina Fidanza. Una spedizione in terra francese che ha portato i due ori nelle gare a eliminazione e nello Scratch. Tre imprese da consegnare direttamente alla storia.
Roubaix che ha portato molta fortuna anche su strada con Sonny Colbrelli, che dopo essere diventato campione europeo in Trentino, si è preso la grande classica. Altra impresa per un outsider che è definitivamente esploso e ha salvato l'annata azzurra su strada.