Lo sloveno attacca in discesa dopo lo scollinamento e arriva da solo. Pogacar attacca tre volte, ma non basta
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Matej Mohoric trova il colpo da maestro per prendersi la Milano-Sanremo 2022. Il campione nazionale sloveno attacca in discesa dopo il Poggio e fa il vuoto alle sue spalle, disegnando traiettorie spericolate ed efficaci per arrivare da solo sul traguardo di Via Roma e aggiudicarsi la Classicissima. Per lui è la prima Monumento in carriera. Sul podio il francese Turgis e Van der Poel. Pogacar attacca tre volte sul Poggio, ma viene sempre ripreso.
La Milano-Sanremo parla sloveno, sì, ma non con l’uomo più atteso. A esultare sul traguardo di Via Roma, storico arrivo della Classicissima, è Matej Mohoric, autore di uno splendido attacco nella discesa dopo il Poggio, con cui si è tolto dalla ruota l’agguerrita concorrenza. Sul podio di giornata anche il francese Anthony Turgis, arrivato a due secondi, e un incredibile Mathieu Van der Poel, terzo alla prima corsa su strada dopo uno stop di tre mesi per infortunio. Solo ottavo il belga Wout Van Aert, uno dei grandi favoriti di giornata, mentre Tadej Pogacar chiude quinto.
La corsa viene caratterizzata dalla fuga di sette corridori, tra cui gli italiani Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Faizanè), Filippo Tagliani (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Filippo Conca (Lotto Soudal) e Samuele Rivi (Eolo-Kometa). Il gruppo non concede mai più di 7 minuti di margine e controlla senza grosse difficoltà. La competizione si infiamma già sulla Cipressa, dove la UAE Team Emirates di Pogacar impone un ritmo infernale e seleziona già soltanto i più in forma. Quando il plotone rientra sugli attaccanti di giornata, ai piedi del Poggio, è composto da non più di una trentina di unità. Sullo strappo più atteso si muove l’uomo più atteso: Tadej Pogacar attacca ben tre volte, ma è marcatissimo dai suoi avversi, Wout Van Aert su tutti, e non riesce mai a creare il buco. Roglic prova a muoversi in contropiede, così come Kragh Andersen appena dopo lo scollinamento, senza che nessuno riesca a prendere margine.
Per evitare la volata serve allora il numero da funambolo di Matej Mohoric, che parte con una splendida azione in discesa e, disegnando traiettorie spericolate ai limiti della follia, guadagna metro su metro sui suoi inseguitori, per poi proteggere il risicato margine negli ultimi chilometri pianeggianti. Il corridore della Bahrain-Victorious, campione nazionale sloveno, arriva da solo su Via Roma e festeggia la sua prima Monumento in carriera, dopo aver già vinto tappe a Giro, Tour e Vuelta. A un passo dalla gloria Anthony Turgis (Total Energies), che esce dal gruppo inseguitori ma arriva a 2” dal vincitore. Clamoroso terzo posto per Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix), migliore dello sprint dei battuti. Il migliore italiano, Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), è undicesimo. Ma Sanremo, oggi, è slovena.