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Mondiali ciclismo, corsa in linea juniores: Evenepoel già nella storia, Fancellu bronzo

Prova clamorosa del belga che già aveva vinto la cronometro

28 Set 2018 - 08:31

Si scrive Remco Evenepoel si legge 'nuovo Merckx'. Senza voler portare sfortuna al giovane belga, classe 2000, è facile l'accostamento con il cannibale per il mattatore dei mondiali di Innsbruck, categoria juniores. Nella prova in linea Evenepoel ha bissato il successo della cronometro, cadendo, rialzandosi e staccando tutti. Esulta anche l'Italia, con il meraviglioso bronzo di Alessandro Fancellu, capace di vincere la volata per il podio.

Si è accarezzato il pizzetto (che non ha) come Cristiano Ronaldo ai Mondiali. Remco Evenepoel sa di essere il più forte ciclista del mondo, categoria juniores. Sono il più forte di tutti i tempi, vuol dire quell'esultanza (GOAT, in inglese capra, ma le iniziali formano l'acronimo di greatest of all time, il migliore di tutti i tempi). Ha vinto tutto, dappertutto, Remco Evenepoel in questo 2018. 18 anni e l'etichetta del predestinato, per lui che fino al 2016 giocava a calcio e aveva esordito anche nell'U16 della nazionale belga. La prima gara in bici nell'aprile 2017. Devastante, unico, talmente forte da avere già un contratto con la Quick Step Floors per l'anno prossimo. Correrà subito con i grandi perché diventerà forse uno dei più forti in assoluto, almeno queste sono le premesse.

Due giorni fa aveva vinto la cronometro volando a 50 km/h di media, impresa clamorosa. La doppietta, storica già di per sé, assume i contorni della mitologia se si pensa alla gara del belga, caduto a 70 km dall'arrivo. Come solo un campione sa fare si è rialzato, ha recuperato due minuti di ritardo, è andato a caccia dei fuggitivi, li ha sfiancati e poi ha martellato, da solo, per tanti chilometri, come una lunga crono. Pazzesco, semplicemente pazzesco.

Il tedesco Mayrhofer ha fatto il massimo, provando a resistere e mettendosi al collo un bell'argento. Poi solo applausi per Alessandro Fancellu: l'azzurro ha regalato all'Italia un'altra medaglia, di bronzo, battendo allo sprint l'elvetico Balmer. Una medaglia bellissima e meritata, nel giorno in cui, ancora una volta, Evenepoel si è svelato al mondo come possibile nuovo Merckx.

Laura Stigger ha vinto la prova su strada femminile nella categoria juniores ai Mondiali di ciclismo in svolgimento a Innsbruck. Argento alla francese Marie Le Net, bronzo alla canadese Simone Boilard. Ai piedi del podio la migliore delle azzurre, Barbara Malcotti, quarta. Bene anche Vittoria Guazzini, sesta, e Camilla Alessio, settima.

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