Filippo Ganna, Edoardo Affini, Mattia Cattaneo, Elisa Longo Borghini, Soraya Paladin e Gaia Realini hanno chiuso la prova con otto secondi di ritardo dagli oceanici che hanno strappato il titolo iridato alla Germania per soli ottantacinque centesimi
di Marco Cangelli© Getty Images
La cronometro regala nuove soddisfazioni all'Italia ai Mondiali di ciclismo in corso a Zurigo. Filippo Ganna, Edoardo Affini, Mattia Cattaneo, Elisa Longo Borghini, Soraya Paladin e Gaia Realini hanno conquistato il bronzo nel team relay che ha visto il successo dell'Australia, ma che ha permesso agli azzurri guidati da Marco Velo di aggiudicarsi la terza medaglia nella kermesse iridata. Gli azzurri hanno concluso con soltanto otto secondi di ritardo dagli oceanici che si sono imposti per soli 85 centesimi sulla Germania.
Prima frazione molto costante per l'Italia che, affidandosi a Filippo Ganna, Edoardo Affini e Mattia Cattaneo, hanno chiuso a soli sette secondi dall'Australia, autrice del primo tempo con 33'44"52. Gli azzurri sono transitati al primo intertempo in seconda posizione alle spalle della Germania e poi ripetendosi nel secondo dietro gli Aussie, in grado di recuperare grazie alle trenate di Jay Vine, Ben O'Connor e Michael Matthews.
Il trenino tricolore ha lanciato quindi nel migliore dei modi le colleghe Elisa Longo Borghini, Soraya Paladin e Gaia Realini che hanno affrontato le prime salite compatte a differenza delle australiane che hanno patito il ritmo estremo della campionessa olimpica e mondiale Grace Brown. Proprio una di queste ascese è costata cara a Paladin che ha dovuto lasciare la compagnia delle colleghe e costringere l'Italia ad affidarsi a Longo Borghini e Realini.
Questa situazione ha consentito alle italiane di recuperare terreno sull'Australia passando al terzo intermedio con due secondi di ritardo, subendo però la rimonta della Germania, terza a cinque secondi, ma soprattutto trascinata dalla campionessa del mondo Under 23 Antonia Niedermaier. Le tedesche hanno infatti concluso le proprie fatiche in 1h12'53"13 dovendosi però arrendere per soltanto 85 millesimi alle spalle dell'Australia che con la potenza di Brown sono riuscite a ricucire e prendersi il titolo.
Non è bastata la caparbietà per Longo Borghini e Realini che hanno tagliato il traguardo in 1h13'00"53, lontane soltanto otto secondi dalle vincitrici, ma utili per regalare all'Italia la terza medaglia di questa edizione.