L'olandese, vincitore del Giro, diventa campione del mondo nella sfida contro il tempo: 57" sullo slovento, 1'21" sul britannico
Tom Dumoulin è il nuovo campione del mondo a cronometro. Ai Mondiali di ciclismo a Bergen l'olandese, già vincitore del Giro d'Italia 2017, ha dominato la prova contro il tempo, precedendo lo sloveno Primoz Roglic, giunto al traguardo con 57" di ritardo. Medaglia di bronzo per l'altro grande favorito di giornata, Chris Froome, penalizzato dalla pioggia e giunto a 1'21". Ottima prova di Gianni Moscon: l'azzurro ha chiuso sesto.
Puntuale come un orologio, veloce come una locomotiva. Tom Dumoulin aveva segnato sul suo personale calendario questa data: 20 settembre 2017, cronometro mondiale a Bergen. Missione compiuta: l'olandese, vincitore del Giro del centenario, ha coronato così, a 27 anni non ancora compiuti, il suo anno perfetto. Maglia rosa generale e maglia iridata di campione del mondo a cronometro. A Bergen si correva una cronometro inusuale. 31 km, un percorso più corto di quello degli Under 23 per intenderci. Ma una salita impegnativa e importante negli ultimi 3 km, con 300 metri di dislivello e una pendenza media del 9%. Un tratto che ha convinto molti ciclisti a sostituire la bicicletta proprio all'imbocco della salita. E così la crono si è giocata anche sul "cambio bici", con un pit stop prima del tratto decisivo.
Non c'è stata mai discussione sul vincitore: nonostante i favoriti fossero partiti con un clima totalmente differente rispetto ai primi partenti (il cui via era arrivato 4 ore e mezzo prima) Dumoulin non si è fatto intimidire dalla pioggia, che ha invece intaccato la prestazione di Froome, più cauto nell'affrontare i tratti insidiosi. L'olandese ha letteralmente distrutto la concorrenza, percorrendo i 30 km di Bergen in 44'41"00, ad una media di 41.626 km/h. Staccato di 57" lo sloveno Primoz Roglic, capace di conquistare un argento a sorpresa. Deluso, invece, Chris Froome, arrivato terzo con 1'21" di distacco: Dumoulin, partito 1'30" dopo di lui, ha rischiato di raggiungerlo.
Nella giornata di Bergen spicca l'ottima prova di Gianni Moscon: l'unico azzurro in gara ha assaporato per diversi minuti il podio, chiudendo poi sesto a otto secondi dal podio. Già di bronzo con il Team Sky domenica nella cronosquadre, l'azzurro, 23 anni, alla prima esperienza in una cronometro di questo livello, ha chiuso al sesto posto a 1’29” ad appena 8” dal podio. Deludente, invece, la prova del campione uscente Tony Martin, che ha chiuso al nono posto.
Per Dumoulin un risultato storico visto che l'olandese unisce l’oro mondiale contro il tempo alla vittoria del Giro d’Italia, una accoppiata che non riusciva a nessuno dai tempi di Jan Ullrich, che nel 1999 vinse Vuelta e cronometro iridata.