© Getty Images
© Getty Images
L'australiano della Tudor Pro Cycling ha anticipato lo svizzero Schimd e il tedesco Steinhauser
di Marco Cangelli© Getty Images
© Getty Images
La neve diventa protagonista alla Parigi-Nizza e accompagna Michael Storer al primo successo stagionale. L'australiano della Tudor Pro Cycling ha conquistato la settimana tappa con arrivo in salita ad Auron distanziando nel finale i compagni di fuga. Nessuna novità in classifica generale con Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike) che si presenta all'ultima tappa con i favori del pronostico.
Prime fasi caratterizzate dall'attacco di un folto gruppo composto da Kelland O’Brien, Mauro Schmid (Team Jayco AlUla), Joshua Tarling (INEOS-Grenadiers), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Fred Wright (Bahrain – Victorious), Ivan Romeo (Movistar), Julian Alaphilippe, Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), Johan Jacobs, Stefan Kueng (Groupama – FDJ), Neilsson Powless, Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), Clemen Izquierdo (Cofidis), Alexandre Delettre e Jordan Jegat (Team TotalEnergies) che sono riusciti a guadagnare oltre tre minuti di vantaggio sul plotone nella maglia gialla.
Proprio in quest'ultimo, a circa cinquanta chilometri dal traguardo, è arrivato un nuovo colpo di scena con il danese Mattjas Skjelmose (Lidl-Trek), terzo in classifica generale, è finito a terra sbalzando dalla sella dopo aver colpito uno spartitraffico e dovendosi così ritirare. Sotto una nevicata che ha colpito Auron ecco lo scatto di Michael Storer che, grazie a una progressione, ha staccato tutti i compagni di fuga da ruota anticipando così di ... Mauro Schmid e di Georg Steinhauser.
Alle spalle dietro va segnalato l'allungo di Lenny Martinez (Bahrein-Victorius) che è riuscito a guadagnare qualche secondo sugli avversari così come Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-Hansgrohe) che avvicina ora in classifica generale la vetta di Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike), al comando con trentasette secondi sul tedesco e 1'10" sull'olandese Thymen Arensman (INEOS Grenadiers).