© Getty Images
© Getty Images
Lo sloveno chiude la Grande Boucle con la seconda vittoria: a Parigi l'incoronazione del danese
© Getty Images
© Getty Images
Nella 20a tappa del Tour de France 2023, da Belfort a “Le Markstein Fellering”, è Tadej Pogacar a transitare davanti a tutti al traguardo. Lo sloveno batte di fatto in volata sia Felix Gall (secondo) che il vincitore di questo tour, Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), che domani salirà sul gradino più alto del podio sugli Champs Elysées. Storico traguardo per Giulio Ciccone, che si aggiudica la classifica scalatori (maglia a pois) a distanza di 31 anni dall’ultimo italiano.
Ultimo squillo di Tadej Pogacar nella 20a tappa del Tour de France 2023. Lo sloveno vince di fatto in volata, battendo Felix Gall (secondo) e il suo rivale (e vincitore assoluto di questa Grande Boucle) Jonas Vingegaard. Il grande protagonista di giornata è però Giulio Ciccone: l’abruzzese della Lidl-Trek transita in prima posizione nei primi tre Gpm di prima categoria: il Ballon d’Alsace, il Col de la Croix des Moinats e il Col de la Schlucht. Nel corso della tappa tantissimi attacchi da parte degli altri scalatori, con il lavoro della Lidl-Trek (nella figura di Mads Pedersen) a fare la differenza per il successo finale dell’italiano.
Ciccone è il primo italiano a vincere la maglia a pois dal 1992, con il successo di Claudio Chiappucci. Il gruppo resta guardingo a poco più di un minuto, mentre anche Thibaut Pinot riesce a trovare un po’ di gloria: il francese della Groupama-Fdj, alla sua ultima vera tappa al Tour (nelle sue strade), scollina davanti a tutti sul Petit Ballon. A 14 km dal termine ennesimo attacco di Tadej Pogacar, seguito a ruota dalla maglia gialla. I due rientrano sulla testa della corsa, agganciati anche da Felix Gall. I due fratelli Yates (Adam e Simon) riescono a tornare sui tre davanti, ma nella volata finale è lo sloveno del team Uae a tagliare per primo il traguardo, davanti a Gall e Vingegaard. Domani spazio alla passerella finale per la maglia gialla sugli Champs Elysées, così come per Tadej Pogacar (maglia bianca), Jasper Philipsen (maglia verde) e appunto Giulio Ciccone (maglia a pois).