L'eritreo dell'Intermarché-Wanty ha superato allo sprint il belga Wout Van Aert, mentre il capitano della Red Bull-Bora-Hansgrohe è scivolato negli ultimi venti chilometri perdendo due minuti
di Marco Cangelli© Getty Images
Biniam Girmay ha vinto anche la 12esima tappa del Tour de France, la Aurillac-Villeneuve-sur-Lot di 203,6 km. Il corridore eritreo della Intermarche'-Wanty, maglia verde, ha conquistato il terzo successo di tappa a questo Tour battendo in volata il belga Wout Van Aert del Team Visma Lease a Bike e il francese Arnaud Demare della Arkea B&B Hotels. Lo sloveno Tadej Pogacar del Team Uae Emirates resta in maglia gialla. Da segnalare a 12 km dal traguardo una maxi caduta di gruppo, a farne le spese lo sloveno Primoz Roglic che è arrivato al traguardo con circa 2 minuti di ritardo. Domani è in programma la 13/a tappa, la Agen-Pa di 165.3 km altra frazione in pianura adatta ai velocisti.
Prima parte caratterizzata da una fuga composta dai francesi Anthony Turgis (TotalEnergies)Valentin Madouas e Quentin Pacher (Groupama – FDJ), oltre al norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) che prendono quasi tre minuti di vantaggio complice anche una caduta a centro gruppo che coinvolge anche la maglia gialla Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), senza nessuna conseguenza. Se lo scandinavo va a caccia di punti nei vari gran premi della montagna presenti lungo il terreno, dietro il gruppo controlla accelerando negli ultimi cinquanta chilometri e andando a riprende i battistrada quando mancavano poco meno di quaranta chilometri dall'arrivo di Villeneuve-sur-Lot.
A quel punto, sugli strappetti previsti nell'ultima fase della corsa, hanno preso il comando gli uomini di UAE Team Emirates, Ineos-Grenadiers e Alpecin-Deceuninck con l'obiettivo di tener davanti gli uomini di classifica e i velocisti procedendo a un ritmo sempre più elevato verso la linea d'arrivo. La tensione in gruppo si fa però sentire a meno di una ventina di chilometri quando una caduta coinvolge il campione del mondo Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninc) e soprattutto Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe), quarto nella generale e già scivolato il giorno precedente. Lo sloveno perde subito un minuto dal gruppo lanciato verso lo sprint facendo fatica anche a tenere le ruote dei compagni di squadra.
In volata è ancora una volta dominio di Biniam Girmay che, nonostante si ritrovi a recuperare dalle retrovie sul rettilineo conclusivo, supera Wout Van Aert allo sprint e rafforza la maglia verde lasciando il terzo posto ad Arnaud Demare. Nessuna novità nelle parti alte della classifica generale con Tadej Pogacar che conserva la maglia gialla con 1'06" sul belga Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) e 1'14" sul danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike), con il solo Roglic che perde circa due minuti allontanandosi dalle posizioni di rilievo. In chiave italiana Giulio Ciccone (Lidl-Trek) è il migliore in decima posizione con 7'36" di ritardo dalla vetta.