Il colombiano della Movistar torna a vincere alla Grande Boucle dopo un anno esatto, il leader della classifica generale passa il primo test delle Alpi
La diciottesima tappa del Tour de France, prima del trittico dedicato alle Alpi che precederà la passerella finale di Parigi, vede trionfare Nairo Quintana. Il colombiano del team Movistar torna a vincere alla Grande Boucle un anno esatto dopo, al termine dei 208 km percorsi da Embrun a Valloire. Grande prova di carattere per la maglia gialla Julian Alaphilippe, che supera con convinzione il test del Galibier e resta leader della classifica generale recuperando in discesa.
Doveva essere una tappa dal sapore di leggenda quella che avevano disegnato gli organizzatori del Tour e così è stato..L’antipasto di giornata vede Lutsenko passare per primo sul GPM di Côte de Demoiselles Coiffées (terza categoria, 3,9 km al 5,2% di pendenza media); Perichon è secondo, ma il gruppo è vicinissimo. Lutsenko viene poi ripreso e si forma così un gruppo di 34 fuggitivi, tra cui Adam Yates (Mitchelton-Scott), Nairo Quintana (Movistar) e Damiano Caruso (Bahrain-Merida); il vantaggio dei battistrada si aggira sui 3’50’’.
Si arriva sul Col de Vars (2109 metri di quota): salita di 9,3 km con la pendenza media del 7,5%. Tim Wellens riesce a staccare Bardet e conquista 10 punti. All’inizio del Col d’Izoard (4,1 km alla pendenza media del 7,3%) Bernard e Van Avermaet guadagnano fino a due minuti di vantaggio sugli ex compagni di fuga. Nessuno si prende la responsabilità di andarli a riprendere. Il gruppo maglia gialla è a 8’45’’, con la Quick Step a fare l’andatura. Damiano Caruso passa per primo sull’Izoard; il gruppo maglia gialla scollina con un ritardo di 5’14’’.
Per la 60esima volta nella storia del Giro francese si approda sul Galibier. Un autentico monumento per il ciclismo: una lunga salita di 23 km con una pendenza media del 5,1% e con punte fino all’11%, fino ad arrivare a toccare i 2642 metri di altitudine. A 7 km dallo scollinamento Quintana parte e stacca tutti. Bardet e Lutsenko provano a rimontare, ma l’azione del colombiano è quella giusta per trovare il successo di tappa; il suo margine è di 1’14’’ e lo porta allo scollinamento in solitaria. Il 25 luglio gli porta fortuna: aveva vinto l'anno scorso a Saint-Lary-Soulan.
Scatta anche Thomas ma il suo discutibile tentativo di fuga viene subito annullato; Alaphilippe fatica ma alla fine non perde più di tanto sul Galibier. Nella successiva discesa (la sua specialità) il francese recupera i circa 40 secondi persi sul gruppo e alla fine senza troppi problemi conserva la maglia gialla. Bernal scala la classifica generale fino al secondo posto e domani potrebbe trovare lo scatto decisivo.
ORDINE D’ARRIVO
1 Nairo Quintana (MOVISTAR) 5h 34’ 15’’
2 Romain Bardet (AG2R LA MONDIALE) +1’35’’
3 Alexey Luttsenko (ASTANA) +2’28’’
4 Lennard Kamna (TEAM SUNWEB) + 2’58’’
5 Damiano Caruso (BAHRAIN – MERIDA) +3’00’’
6 Tiesj Benoot (LOTTO SOUDAL) +4’46’’
7 Michael Woods (EF EDUCATION FIRST) +4’46’’
8 Egan Bernal (TEAM INEOS) +4’46’’
9 Serge Pauwels (CCC TEAM) +4’46’’
10 Steven Kruijswijk (TEAM JUMBO-VISMA) +5’18’’
CLASSIFICA GENERALE
1 Julian Alaphilippe (DECEUNINCK QUICK – STEP) 75h 20’19’’
2 Egan Bernal (TEAM INEOS) + 1’30’’
3 Geraint Thomas (TEAM INEOS) + 1’35’’
4 Steven Kruijswijk (TEAM JUMBO – VISMA) + 1’47’’
5 Thibaut Pinot (GROUPAMA – FDJ) + 1’50’’
6 Emanuel Buchmann (BORA – HANSGROHE) + 2’14’’
7 Nairo Quintana (MOVISTAR) + 3’54’’
8 Mikel Landa (MOVISTAR) + 4’54’’
9 Rigoberto Uran (EF EDUCATION FIRST) + 5’33’’
10 Alejandro Valverde (MOVISTAR) + 5’58’’