Lo scalatore abruzzese della Trek-Segafredo diventa leader della classifica generale, delusione per Nibali
Dylan Teuns conquista la sesta tappa del Tour de France al termine di una volata pazzesca contro Giulio Ciccone. L’arrivo a La Planche des Belles Filles regala comunque la nuova maglia gialla allo scalatore abruzzese, che la toglie ad Alaphilippe nel primo arrivo in salita di questa edizione. Sullo sterrato polveroso è il belga della Bahrain-Merida a trovare lo strappo decisivo sul nuovo leader della classifica generale. Nibali si pianta sul finale.
Giulio Ciccone manca la vittoria in carriera al Tour de France, beffato nel finale da Dylan Teuns ma può comunque festeggiare la maglia gialla, al termine di una tappa caratterizzata da 7 Gran Premi della Montagna, dopo l’iniziale traguardo volante a Linthal, con ben 44 punti in palio.
Vanno subito in fuga 14 corridori: Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale), Dylan Teuns (Bahrain-Merida), Serge Pauwels (CCC), Julien Bernard, Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Nikias Arndt (Sunweb), Natnael Berhane (Cofidis), Thomas De Gendt, Tim Wellens (Lotto Soudal), Fabien Greiller (Total Direct Energie), Nils Politt (Katusha-Alpecin), Xandro Meurisse, Andrea Pasqualon (Wanty-Gobert), André Greipel (Arkéa-Samsic). Il loro vantaggio si aggira sui 4 minuti, con il gruppo che non sembra essere interessato ad inseguire. Wellens parte lungo e vince il Gran Premio della Montagna di Le Markstein (10,8 km al 5,4% di pendenza media) davanti a Ciccone, mentre terzo è Meurisse. Il gruppo transita al GPM con 7’30” di ritardo. De Gendt sprinta sulla breve salita Grand Ballon (1,3 km al 9%) per togliere punti in funzione del compagno Wellens, che si risparmia, mentre Ciccone lo segue e prende tre punti. Il Col du Hundsbruck (5.3 km al 6.9%) viene aggiudicato da Berhane, che sorprende tutti e scatta a 200 metri dal GPM.
All’inizio della salita del Ballon d’Alsace (11 km al 5.8%) il distacco sale a oltre 8 minuti, quando mancano 65 km all’arrivo. Si stacca Greipel; in testa rimangono in 13. Wellens anticipa Ciccone, che decide di non spingere troppo convintamente. De Gendt taglia per primo il traguardo del Col des Croix (3,3 km al 6,1%) e prova ad allungare sugli otto rimasti all’inseguimento, mentre nel frattempo la Movistar si mette in testa a tirare e l’andatura imposta aumenta immediatamente: il gap dei fuggitivi crolla a 5’30’’. Il durissimo GPM del Col des Chevreres (3,5 km al 9,5%, con punte del 14%) viene transitato per primo da Ciccone (8 secondi di abbuono per lui). Il vantaggio è solo di 4’. L’ultima salita (7 km all’8,7%, con diversi tratti tra il 14 ed il 20%), oltre all’italiano in grande forma, vede in corsa anche Teuns, Meurisse, Wellens. Gli ultimi due si arrendono a 4 km dalla fine. Dal gruppo scatta Mikel Landa, creando il vuoto con gli altri. L’ultimo chilometro sullo sterrato polveroso (con pendenza fino al 24%) vede prevalere in volata Teuns, che batte Giulio Ciccone il quale può comunque festeggiare la maglia gialla e anche quella bianca. Nibali si pianta nel finale e arriva a 2’34’’.
ORDINE D’ARRIVO
1 Dylan Teuns (Bahrain-Merida) 4h 29’ 03”
2 Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) +0’11’’
3 Xandro Meurisse (Wanty-Gobert) +1’05’’
4 Geraint Thomas (Team INEOS) +1’44’’
5 Thibaut Pinot (Groupama FDJ) +1’46’’
6 Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step) +1’46’’
7 Nairo Quintana (Movistar) +1’51’’
8 Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe) +1’51’’
9 Jakob Fuglsang (Astana) +1’53’’
10 Mike Landa (Movistar) +1’53’’
CLASSIFICA GENERALE
1 Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) 23h 14’ 55”
2 Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step) +0’06’’
3 Dylan Teuns (Bahrain-Merida) +0’32’’
4 George Bennett (Team Jumbo-Visma) +0’47’’
5 Geraint Thomas (Team INEOS) +0’49”
6 Egan Bernal (Team INEOS) +0’53’’
7 Thibaut Pinot (Groupama FDJ) +0’58”
8 Steven Kruijswijk (Team Jumbo-Visma) +1’04”
9 Michael Woods (Education First) +1’13”
10 Rigoberto Uran (Education First) +1’15”