Il campione del mondo: "Mi spiace per Cavendish, ma non ho fatto niente di sbagliato"
"Accetto la decisione della Commissione, ma non sono d'accordo". Peter Sagan, il giorno dopo la squalifica dal Tour de France per la gomitata in volata a Cavendish che ne ha provocato la caduta e la rottura della spalla, prende atto del suo futuro ma ribadisce: "La cosa più importante è che Mark si riprenda presto, ma non sono d'accordo con la squalifica. Non ho fatto nulla di sbagliato, è stato solo un incidente in volata".
La BORA aveva provato a far riammettere il ciclista slovacco campione del mondo, ma senza ricevere risposta dagli organizzatori. Per questo motivo Peter Sagan, prima di dirigersi verso l'aeroporto, ha rilasciato delle dichiarazioni per rendere noto il proprio punto di vista sulla decisione della Grand Boucle di escluderlo dopo il contatto con Cavendish nella volata della quarta tappa: "È stato solo un incidente. Si è trattato di uno sprint pazzo, ma non è stato il primo e non sarà l'ultimo. Ovviamente mi dispiace per Mark e spero che si riprenda presto. Non sono d'accordo con la decisione presa dagli organizzatori, ma non posso fare altro che prenderne atto. Non mi sento di aver sbagliato qualcosa".
UCI World Champion, Peter Sagan addresses the press and makes a statement on his expulsion from the Tour de France! pic.twitter.com/NtIP5uHhXH
— BORA – hansgrohe (@BORAhansgrohe) 5 luglio 2017
"Si è chiusa in maniera triste. Ma voglio ringraziarvi per l'appoggio e l'energia che mi avete dato. Ora torno a Montecarlo da mia moglie, grazie ancora a tutti". Così Peter Sagan ha salutato su Twitter i propri tifosi.
Thank you! pic.twitter.com/EjBqrRhYFz
— Peter Sagan (@petosagan) 5 luglio 2017