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Vuelta, 11a tappa: Jesus Herrada sorprende tutti, Kuss resta leader

Il grande lavoro di Filippo Ganna dovrebbe portare alla vittoria di Geraint Thomas dalla fuga, invece il gallese si pianta e la spunta lo spagnolo della Cofidis. Il gruppo arriva a 5'50"

06 Set 2023 - 17:16
 © Getty Images

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L'11a tappa della Vuelta riporta la corsa in salita dopo la cronometro di Valladolid, ma i 163.5km da Lerma a La Laguna Negra, completamente piatti fino all'ascesa finale (6.5km al 6.8%, punte al 13%), vedono trionfare i fuggitivi. L'attacco, che comprendeva anche Geraint Thomas e Filippo Ganna, premia Jesus Herrada (Cofidis), con lo spagnolo a precedere Kron (Lotto-dstny) e Gregoire (Groupama-FdJ). Il gruppo arriva a 5'50", Kuss resta in testa.

Vincono i fuggitivi nell'11a tappa della Vuelta, sulla carta disegnata per assistere alla sfida tra i big, che invece non si muovono e lasciano spazio ad un'azione che comprendeva anche Geraint Thomas e Filippo Ganna. L'azzurro lavora per il suo capitano, ma a La Laguna Negra la spunta lo spagnolo Jesus Herrada (Cofidis). Dopo la cronometro di Valladolid, la corsa riparte con un altro arrivo in salita, seppur in una frazione atipica. Vengono percorsi 163.5km da Lerma a La Laguna Negra/Vinuesa, completamente piatti fino all'ascesa finale da 6.5km al 6.8% di media, con gli ultimi due km al 13-14%. Il gruppo non dimostra interesse per la vittoria di tappa e fa infatti partire una nutritissima fuga di 26 corridori: Godon, Touze e Prodhomme (Ag2r), Owsian (Arkea), Luis Leon Sanchez (Astana), Diaz, Fagundez e Pelayo Sanchez (Burgos-Bh), Nicolau (Caja Rural), Herrada (Cofidis), Flynn (Dsm), Caicedo e Piccolo (Ef), Molard, Askey e Gregoire (FdJ), Johansen (Intermarché-Wanty), Maas (Jayco-AlUla), Mosca e Vergaerde (Lidl-Trek), Kron (Lotto), Arcas (Movistar), Joussaume e Ourselin (TotalEnergies), ma soprattutto Geraint Thomas e Filippo Ganna per l'Ineos).

I 26 vengono lasciati fare, visto che il gallese è a 13'05" da Kuss, e sfondano i sei minuti di vantaggio. Nonostante i tentativi d'attacco (riassorbiti) di Johansen e Ourselin, i fuggitivi arrivano tutti insieme all'imbocco della salita e, non appena la strada si impenna, ecco l'azione di Filippo Ganna per Geraint Thomas. Il ritmo dell'italiano, vincitore ieri nella cronometro e più volte piazzato in volata, riduce ai minimi termini la fuga. Si arriva ai -2km, dove la strada s'impenna con pendenze micidiali, e il primo ad attaccare è Caicedo. Geraint Thomas riporta sotto il gruppetto dei fuggitivi, ma il gallese si pianta sullo strappo finale ed arriva un trionfo a sorpresa. Lo strepitoso allungo di Jesus Herrada gli vale la vittoria di tappa e la maglia a pois di miglior scalatore, precedendo di 3" Gregoire e Kron, col vincitore del Tour 2018 a 19". Nel gruppo, contrariamente alle attese, non si muove nessuno: i timidi scatti di Uijtdebroeks e Carthy vengono vanificati dalla mossa finale di Remco Evenepoel, subito seguito dalla Jumbo. 

I big della generale arrivano così tutti insieme a 5'50", senza nessuna defezione, e Sepp Kuss mantiene la maglia rossa. La terrà anche domani, nei 151km piatti da Olvego a Saragozza, che dovrebbero premiare i velocisti e consentiranno ai corridori di classifica di riposarsi prima del Tourmalet. 

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