Secondo Sagan, terzo Nizzolo. Valverde a 1” da Yates nella generale
È ancora Viviani a esultare: nella decima tappa, da Salamanca a Fermoselle per un totale di 177 km, l’azzurro conquista il suo secondo successo nella Vuelta 2018. Nella volata finale termina al secondo posto Sagan, alle sue spalle Nizzolo. Ritiro per Petilli, che rimedia una frattura alla clavicola in una brutta caduta. La maglia rossa Yates si conferma leader nella generale, ma Valverde è a un solo secondo di ritardo.
La Vuelta riparte dalla decima tappa dopo il cambio al vertice, con la maglia rossa passata sulle spalle di Yates, e la giornata di sosta. La frazione quasi interamente pianeggiante si presta ai velocisti: una sola salita di terza categoria precede l'arrivo in volata per un gruppo molto compatto con Viviani e Sagan dati per favoriti alla vigilia.
Al via prendono parte 174 corridori dopo il ritiro di Martin, l’avvio regala subito moltissimi attacchi che però non portano a un vantaggio significativo. A staccarsi è Ezquerra, che riesce a portarsi a più di 1’ dal gruppone dopo 10 km di corsa. Schwarzmann, De Gendt, Frohlinger e Irizar provano a staccarsi per lanciarsi all’inseguimento, ma vengono immediatamente risucchiati dal gruppo che lascia il solo Ezquerra andare in solitaria.
A creare la manovra più convincente è Machado, che riesce a recuperare qualcosa sul fuggitivo che intanto stacca tutti gli altri di 3’. La situazione resta immutata fino al 100km, quando il margine inizia a decrescere con il ritardo che viene in breve dimezzato. Ezquerra si aggiudica lo sprint intermedio del traguardo volante di Trabanca, poi prende il via l’Alto de Fermoselle. Nel pieno del gruppone cade Petilli: l’azzurro subisce un brutto incidente ed è rapidamente assistito dallo staff medico. Anche Wallays va giù, ma recupera subito riprendendo la corsa.
Per Petilli cala il sipario sulla Vuelta: la frattura alla clavicola lo costringe al ritiro. Machado ed Ezquerra a 30km dal traguardo pagano la stanchezza e vengono ripresi dal gruppo. Rubio cerca l’allungo senza fortune; Yates, Quintana e Kelderman forano ma restano in scia. Nella volata finale esce benissimo Viviani che va ancora a vincere, alle sue spalle Sagan e Nizzolo. Quarto posto per Martinez. Bene anche Consonni e Trentin tra gli azzurri, rispettivamente nono e decimo. Nibali è 102esimo. Aru termina in 40ª posizione, ma resta 11esimo a 1’08” di ritardo dalla maglia rossa nella generale. Si conferma leader della corsa Yates, Valverde lo tallona a 1” di ritardo, terzo è Quintana a 14”.