Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

Formula 3, la promessa della Floersch dall'ospedale: "Tornerò!"

Il suo Team: "La aspettiamo al suo posto, alla guida di un'auto"

20 Nov 2018 - 17:17

Forte, fortissima. Già domenica, dal letto di ospedale, aveva twittato rassicurando tutti: "Sto bene". Incredibile a dirsi, dopo aver visto lo spaventoso incidente al GP di Macau in Formula 3. Lunedì Sophia Floersch ha subito un'operazione di 11 ore: frattura alle vertebre ma nessuna lesione spinale. La 17enne tedesca con un lungo post su Instagram ha raccontato le sue sensazioni dopo l'intervento chirurgico: "Sono sopravvissuta ad un'operazione che è durata 11 ore ed è andata bene. Spero di stare meglio da adesso in poi. Dovrò stare qui a Macau ancora qualche giorno prima di poter essere trasferita".

La forza della 17enne è tanta: "Ringrazio tutti per i messaggi e l'interesse, sto leggendo tutto quello che mi avete scritto: mi motivano tantissimo le vostre parole, mi danno coraggio. Penso anche a tutti quelli coinvolti nell'incidente, spero che tutti stiano bene".

La Floersch ha ricostruito i momenti drammatici: "Tutti sono stati fantastici con me, mi hanno incoraggiato e mi hanno parlato cercando di tranquillizzarmi mentre ero immobile nell'auto. Il mio grazie va ai medici e allo staff che è intervenuto, al team di salvataggio della FIA e a tutti quelli che mi hanno aiutato. Il mio grazie speciale però va al dottor Riccardo Ceccarelli e al mio Team Vanamers Foort Racing che ha sofferto con me. Tornerò, la mia passione è per le corse! Ah, e devo dire una cosa: la Dallara Group ha fatto un abitacolo davvero resistente!".

Il suo team, il Van Amersfoort Racing, si augura di vederla presto di nuovo in pista. "L'operazione è stata complicata perché è considerato un intervento difficile - ha dichiarato a Motorsport.com il team principal Frits Van Amersfoort - Dovrà restare in ospedale per un po', ma speriamo di vederla presto al suo posto: ovvero su una macchina da corsa". Van Amersfoort ha poi parlato degli istanti successivi all'incidente. "La cosa peggiore sono stati i venti minuti in cui non sapevamo nulla, non li dimenticherò per tutta la vita - ha concluso - Ha avuto un 'angelo sulla spalla', perché sarebbe potuta finire molto peggio".

Sophia Floersch ha riconosciuto alla ditta italiana di Varano de' Melegari, Emilia profonda e terra dei motori, il merito di averle salvato la vita. "Sono orgoglioso: il merito è dei nostri ragazzi in fabbrica e della capacità tutta 'made in Italy'; in particolare per gli accorgimenti nella parte anteriore della vettura che sono riusciti a preservare le gambe di Sophia", dice Giampaolo Dallara, fondatore e patron della società, rispondendo ai complimenti della pilota tedesca. "Sono orgoglioso dei nostri ragazzi, chiamerò Sophia appena starà meglio", dice all'Ansa l'82enne ingegnere emiliano, che cominciò a lavorare nel settore in Ferrari con l'ingegner Chiti.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri