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CORONAVIRUS E SPORT

Il coronavirus ferma lo sport: la giornata LIVE

Le notizie dal mondo dello sport da tutto il mondo

05 Mag 2020 - 21:54

I casi di positività al coronavirus degli atleti e le varie restrizioni nazionali hanno portato al rinvio delle competizioni sportive, Europei di calcio e Olimpiade di Tokyo comprese. Ecco le notizie di giornata da tutto il mondo.

21:36 GIOVEDI' INCONTRO CTS-FIGC
L'incontro tra il comitato tecnico scientifico della protezione civile e i dirigenti della federcalcio per analizzare il protocollo sulla ripresa degli allenamenti di gruppo delle squadre è stato fissato per giovedì nel primo pomeriggio. 

20:41 JUVE, BONUCCI: "UN NUOVO INIZIO"
Il difensore della Juventus Leonardo Bonucci ha pubblicato il seguente post su Instagram: "Un nuovo inizio, un passo in avanti, una vecchia amica ritrovata. Piccole cose che ci lasciano guardare al futuro con positività #LB19 #FinoAllaFine".

19:20 BARCELLONA: MERCOLEDI' I TEST AI CALCIATORI
Il Barcellona ha annunciato che nella giornata di mercoledì verranno svolti i test a tutti i giocatori della prima squadra in vista della ripresa degli allenamenti.

18:59 ATLETICA, TAMBERI: "SPERIAMO DI TORNARE ALLA LIBERTA'"
"Finalmente possiamo ricominciare a muoverci anche noi, finalmente una bella notizia per tutti quanti. La famosa Fase Due è cominciata, passo dopo passo speriamo di tornare alla libertà". Il campione del salto in alto azzurro, Gianmarco Tamberi, racconta così il suo primo giorno di allenamento vero e proprio ad Ancona in attesa di un altro anno per le Olimpiadi rinviare per l'emergenza Coronavirus: "Ditemi che sono su scherzi a parte, non vedevo l'ora che arrivassero, ero pronto e più carico che mai e lo sarò ancora di più il prossimo anno".

18.45: FIGC, ANNULLATO CONSIGLIO FEDERALE DI VENERDI'
Il consiglio federale della Figc in programma venerdì è stato annullato. Secondo quando filtra dalla Federzione servono prima ulteriori approfondimenti sui temi dell'emergenza. La riunione è stata posticipata per la "necessità di maggiori approfondimenti". "Per consentire al sistema calcio di fronteggiare la crisi contingente, il Consiglio federale sarà prossimamente riconvocato con all'ordine del giorno le tematiche inerenti la ripresa dell'attività sportiva e per stabilire le linee guida per l'iscrizione ai prossimi campionati", ha spiegato la Figc. Con riferimento poi all'ipotesi di riforma dei campionati, in particolare sulla Serie C, circolata nelle ultime ore su alcuni organi di informazione e sui social media, la Federcalcio precisa che "nel tavolo di confronto istituito dal presidente Gabriele Gravina con tutte le componenti federali lo scorso gennaio, sono stati discussi diversi scenari, ma i lavori si sono interrotti a causa dell'emergenza da Covid-19. Non appena possibile, è volonta' della Federazione riprendere a discutere alcune proposte di riforma nel rispetto delle norme statutarie".

17:37 CAPELLO CRITICA IL GOVERNO: "SI AGITA SENZA UNA LINEA CHIARA"
"Il Milan? Mi piacerebbe capire dove stiamo andando. Un po' come il governo". A parlare, ospite di Rai Radio1, a Un Giorno da Pecora, e' Fabio Capello a proposito del club rossonero e della ripartenza del calcio. "Chi e' messo peggio tra il governo e i rossoneri? Il Milan non si e' ancora mosso, il governo si muove agitandosi da tutte le parti senza una linea ben chiara". Quindi paradossalmente e' in una condizione migliore il Milan?. "Assolutamente si'", ha scherzato l'ex allenatore di Juve e Real.

17:29 NKOULOU RACCONTA IL TAMPONE: "NON È BELLO PER NIENTE"
Il difensore del Torino Nicolas Nkoulou ha voluto raccontare su Instagram l'esperienza del tampone per il test del Coronavirus. Lo ha fatto con un breve video: "Non e' per nulla bello - ha spiegato - perche' ti mettono in bocca un tubicino che arriva fino alla gola e poi ripetono l'operazione anche nel naso". Il centrale camerunense e' stato uno dei primi granata a recarsi al Centro di Medicina dello Sport, oggi, per sottoporsi al tampone e agli esami del sangue, come testimonia il cerotto sul braccio mostrato sui social.

17:25 BORUSSIA M'GLADBACH: DUE POSITIVI AL CORONAVIRUS
Due membri del Borussia Moenchengladbach sarebbero risultati positivi al test del coronavirus: si tratterebbero di un calciatore e di un membro dello staff. Entrambi sono già in quarantena. Lo riporta il Rheinische Post.

16:50 LAZIO, LOTITO: "UNIAMO SALUTE E RIPARTENZA
La Lazio torna in campo, per gli allenamenti individuali a scaglioni, e il presidente Claudio Lotito lancia un messaggio per coniugare "la salute e la ripartenza". Al centro sportivo di Formello primi ad arrivare sono stati Jony e Caicedo. Tutti i giocatori si stanno sottoponendo ai controlli di rito: tamponi (che andranno ripetuti ogni quattro giorni) e test sierologici. "La salute - dice Lotito dalle colonne del magazine del club - e' un bene primario, garantito dalla Costituzione. Il problema che mi pongo e' quello di far sposare la tutela della salute con la ripartenza, che consente a tante famiglie di portare a casa il sostentamento"

15:45 NUOTO, EUROPEI DAL 10 AL 23 MAGGIO 2021 A BUDAPEST
Gli Europei di nuoto, rinviati per l'emergenza coronavirus, si terranno dal 10 al 23 maggio 2021 sempre a Budapest, in Ungheria. La decisione e' stata ufficializzata dalla Len, la Lega europea di nuoto. La manifestazione acquatica avrebbe dovuto svolgersi dall'11 al 24 maggio di quest'anno ma la pandemia ha costretto alla riprogrammazione del calendario, inizialmente con l'ipotesi delle date dal 17 al 30 agosto. Il calendario delle manifestazioni piu' importanti risulta adesso completo, dopo la decisione di far slittare i Campionati mondiali di nuoto in programma a Fukuoka, in Giappone, dalla prossima estate alla finestra tra il 13 e il 29 maggio 2022.

15:35 TORTU: "RIPRENDERE AD ALLENARSI COME TORNARE A SCUOLA DOPO L'ESTATE"
"Mi sono sentito come quando tornavo a scuola dopo l'estate. Non ero mai stato fermo cosi' tanto a lungo. E' stato veramente bello, la pista e' il luogo dove sono piu' felice". Lo sprinter italiano Filippo Tortu racconta cosi' la propria emozione per aver ripreso gli allenamenti, nella giornata di ieri, dopo lo stop forzato a causa del coronavirus. "La quarantena e' andata bene, sono in forma. Ho voglia di tornare a gareggiare - ha aggiunto ai microfoni di 'Tutti Convocati' su Radio 24 - Una signora, che non conosco, dal balcone davanti al centro di allenamento mi ha incitato con la bandiera italiana: e' stata una grande emozione e fine quarantena vorro' sicuramente conoscerla. Questa quarantena e' stato come un ritiro intenso: il mio allenatore e' mio padre e quindi ho passato il tempo ad allenarmi e perfezionare aspetti che di solito trascuro e quindi mi ha fatto molto bene"

15:20 SASSUOLO, CARNEVALI: "CALCIATORI DISPONIBILI A MAXI-RITIRI"
 "E' talmente tanta la voglia di riprendere che c'e' massima disponibilita' da parte dei nostri atleti ad un ritiro lunghissimo in modo da finire la stagione. L'aspetto psicologico influisce, giusto iniziare piano in vista di un calendario che poi sara' pieno". Lo ha detto il direttore generale del Sassuolo Giovanni Carnevali ai microfoni di 'Tutti Convocati' su Radio 24 in merito alla possibile ripartenza del mondo del calcio. "C'e' la volonta' di tutti i club, in mezzo a tantissime difficolta', di chiudere la stagione. La riapertura di ieri e' una grandissima opportunita' e un grande motivo di gioia per i ragazzi che ieri sono venuti ad allenarsi con il sorriso sulle labbra - ha aggiunto - Giocare in pochi stadi in aree con pochi contagi? A me piace come idea, tanto a porte chiuse uno stadio vale l'altro. Bisogna cercare di limitare distanze e contatti"

15:05 NUOVI CALENDARI, LA PROPOSTA ALLA UEFA
La UEFA sta prendendo in considerazione un piano per riallineare le stagioni fino al Mondiale 2022. L'azienda Hypercube, partner della UEFA, ha elaborato un nuovo calendario calcistico che andrebbe a terminare il suo percorso nell'agosto 2023, per poi ritornare alla classica stagione sportiva. Secondo questo piano la stagione 2020-21 partirebbe a fine dicembre e terminerebbe a novembre 2021. In mezzo una pausa di un mese per far spazio agli Europei. Stagione 2021/22 a partire da meta' dicembre 2021 fino al 1° novembre 2022, 20 giorni prima dell'inizio dei Mondiali in Qatar, torneo che terminera' il 18 dicembre. Stagione 2023 da gennaio a meta' luglio. Stagione 2023-2024 a partire da meta' agosto. Pieter Nieuwenhuis, direttore di Hypercube, ha spiegato al Sun: "Questo e' il modo migliore per decidere tutte le competizioni sul campo alleviando le pressioni a club e associazioni. Il nostro piano e' finanziariamente fattibile e questo piano pluriennale evitera' molti fallimenti. Abbiamo calcolato tutto. Richiede un finanziamento di circa 7 miliardi di sterline in tutta Europa, il che puo' sembrare tanto fino a quando non si considera che il fatturato di un top club europeo e' di circa 30 miliardi di sterline all'anno"

15:00 CALCIO, UN POSITIVO IN SERIE B TEDESCA: SQUADRA IN QUARANTENA
Un caso di positivita' al coronavirus, e l'Aue Erzgebirge, squadra della seconda divisione tedesca, manda tutti in quarantena, ma solo fino a giovedi'. Lo ha annunciato lo stesso club della Sassonia con una decisione che arriva mentre in Germania si attende la scelta della Cancelliera Merkel sulla ripartenza del calcio e si discute su cosa fare in caso di nuovi contagi. A essere positivo e' un membro dello staff, e di qui lo stop a squadra, tecnici e tutto il resto della societa'. La squadra rimarra' in autoisolamento a casa fino a giovedi': l'Aue non chiarisce perche' la quarantena sia cosi' breve, ma i media tedeschi ipotizzano che sia il tempo necessario a una terza ondata di tamponi per tutti.

14:30 UNGHERIA, CAMPIONATO DI CALCIO AL VIA IL 30 MAGGIO
Il calcio riparte ufficialmente in Ungheria. Come comunicato dalla federcalcio ungherese in una nota la OTP Bank League, la massima serie magiara, riprendera' il 30 maggio con il 26° turno di campionato. La Coppa nazionale invece comincera' una settimana prima, con le semifinali che si giocheranno tra il 23 e il 27.

13:10 NADAL: "IL GOVERNO DOVEVA PREVENIRE"
Per salvare vite "le cose avrebbero potuto essere fatte diversamente. Se le misure preventive fossero state adottate in precedenza, tutte le misure estreme che abbiamo adottato in seguito sarebbero state evitate". Cosi' il campione di tennis spagnolo Rafa Nadal, intervistato da El Pais, e' intervenuto sui metodi di lotta al coronavirus nel suo Paese. "Non credo nella nuova normalita' - ha aggiunto Nadal - Mi piace quella vecchia, ma con adattamenti. Dobbiamo imparare da tutto cio' che ci sta accadendo. Gli esseri umani hanno una buona cosa, una grande capacita' di adattamento, ma anche una cattiva, una grande capacita' di dimenticare" Sulla stagione del tennis: "Di nuovo sui campo quest'anno? Lo spero, ma non la vedo cosi'. Firmerei per essere pronto nel 2021. Sono piu' preoccupato per gli Australian Open (del 2021, ndr) che per quest'anno. Il 2020 ritengo sia praticamente perso. Spero di poter riprendere il prossimo anno".

13:00 PREMIER LEAGUE, ASSOCALCIATORI: MATCH PIÙ CORTI
Tra gli accorgimenti al vaglio in questi giorni in Inghilterra per consentire la ripresa della Premier League c'e' anche l'ipotesi di accorciare la durata degli incontri. Se la Fifa ha proposto di aumentare il numero delle sostituzioni, per consentire ai giocatori di sostenere lo sforzo di un calendario inevitabilmente congestionato, Gordon Taylor, direttore generale del sindacato calciatori inglesi, ha rivelato al Guardian che si sta valutando anche la possibilita' di ridurre il tempo delle partite. "Non sappiamo cosa ci riserva il futuro - le parole del n.1 della Professional Footballers' Association -. Quelle che conosciamo sono le proposte che ci sono state presentate: partite a porte chiuse, giocate in campi neutri, piu' sostituzioni e tempi della durata inferiore ai 45 minuti. Sono molte le soluzioni prese in considerazione". Spettera' ai giocatori l'ultima parola se riprendere a giocare, una volta che il governo e le autorita' sanitarie, in accordo con i rappresentanti del calcio inglese (e della Premier League), avranno messo a punto i dettagli del protocollo per la ripresa dei campionati. Alcuni giocatori, come Sergio Aguero per esempio, hanno pero' gia' espresso timori e perplessita' sul ritorno in campo. "Aguero e' un grande giocatore e ha tutto il diritto di avere una sua opinione - ha commentato Taylor -. Non si tratta di avere paura, ma di essere pienamente informati sui rischi. Una volta che avremo tutti gli elementi, faremo le nostre valutazioni"

12:30 RENZI: "SE CALCIO NON RIPARTE A GIUGNO, NEANCHE A OTTOBRE"
"Bisogna ripartire, nel calcio cosi' come in tutti i settori. Non possiamo restare fermi. Oggi mi sono commosso perche' sono andato a correre: ho visto la vita che in qualche modo iniziava di nuovo, con tanti bambini nel parco. Il calcio non e' roba da 'fighetti ricchi'. E' un mondo che muove interessi economici importanti per tutto il Paese e anche la passione. Se non si riparte a giugno, per la paura del contagio, allora non si puo' fare neanche ad ottobre". Lo ha detto Matteo Renzi intervenendo nella diretta Instagram con Pierluigi Pardo. "Che differenza c'e'? Molti non conoscono e non riconoscono l'importanza di questo mondo, tutti i volontari e i dilettanti. Il calcio e' un pezzo di vita e di bellezza del nostro paese. Tra i cantieri fermi ci sono anche quelli degli stadi - ha aggiunto - Se Commisso decide di fare il nuovo stadio, sono 300 milioni di euro per Firenze, una citta' che oggi e' in ginocchio perche' prevalentemente turistica. Non si puo' controllare un popolo con assistenza e sussidi. Bisogna ripartire, per garantire la liberta' vera".

11:42 IL PROTOCOLLO DELLA F1: IN CASO DI CONTAGIO IL MONDIALE NON SI FERMA
Il Mondiale di Formula 1 e' pronto a ripartire, prima grande manifestazione internazionale dopo lo stop imposto a tutto il mondo dalla pandemia, e in caso di nuovo contagio l'intenzione e' quella di non fermarsi di nuovo. A spiegarlo e' Gerard Saillant, alla guida della commissione medica della Fia. "Se ci sara' un nuovo contagio, il Mondiale non deve fermarsi': sarebbe come dire che chiudiamo la metropolitana perche' e' stato trovato un passeggero positivo", ha raccontato Saillant in un'intervista all'Equipe nella quale ha illustrato il protocollo medico per la ripresa che sta per essere messo a punto in vista della ripartenza del 5 luglio, col Gp d'Austria. "La situazione e' cambiata rispetto a marzo in Australia -ha aggiunto Saillant, riferendosi al primo Gp della stagione poi annullato per l'emergenza coronavirus - Abbiamo un dispositivo di test rapido per la conferma della diagnosi, siamo in grado di isolare e testare le persone che sono state in contatto con un caso positivo". L'idea della Fia e' quella di creare nel paddock una sorta di 'bolla sanitaria', isolata dal resto del mondo. Si fa affidamento su test rapidi per la ricerca della positivita' e una app in grado di tracciare i contatti avvenuti all'interno del paddock, al quale i team potrebbero ammettere un numero ristretto di persone. La registrazione alla app sarebbe su base volontaria, e l'ufficio legale della Fia sta lavorando alla tutela della privacy. Sono previsti test sulla saliva e il rispetto delle norme sanitarie dei singoli paesi. "Se un circuito e' in campagna, le cose sono diverse rispetto a uno in citta'", ha sottolineato Saillant, ammettendo che al momento la differenza principale e' tra i Gp previsti in Europa e quelli in Asia: "Singapore o Vietnam avrebbero un'organizzazione medica completamente diversa. Gia' oggi il governo di Singapore potrebbe costringere l'intero paddock a una quarantena di due settimane prima di accedere alla pista"

11:20 PREMIER LEAGUE, I MEDICI: "ASSICURAZIONE PER RISCHIO CONTAGIO"
Una copertura assicurativa per le responsabilita' di nuovi contagi da Coronavirus: e' una delle richieste che i 20 medici dei club di Premier League hanno avanzato, negli incontri con i responsabili del campionato inglese che vuole ripartire a giugno nei quali hanno espresso le loro preoccupazioni e i dubbi sul protocollo. Il tema principale sollevato, come riferisce oggi l'edizione online della Bbc, e' quello della propria responsabilita' personale e della copertura assicurativa se i giocatori contraggono il coronavirus I medici inoltre hanno chiesto alla Premier League di avere indicazioni certe su protocolli, test e sicurezza dei giocatori. Una fonte della Premier League ha dichiarato alla BBC di considerare la mossa dei medici come una parte naturale del dialogo in atto con i club e un mezzo per raggiungere "il miglior quadro di protocolli possibile". La stessa fonte ha anche confermato che la Premier e' in trattative con le compagnie assicurative sulla questione della responsabilita' di club e dottori e che questa settimana la questione dovrebbe essere trattata con rappresentanti del governo.

11:10 CALCIO, NUOVO CONTAGIATO IN TURCHIA
Spiragli di ripartenza anche per il calcio in Turchia. Dopo che ieri sera il presidente Recep Tayyip Erdogan ha annunciato la sua road map per la fase 2, che partira' lunedi', nel mondo del pallone cresce la speranza di poter tornare in campo nel giro di qualche settimana. Nelle ultime ore hanno ripreso gli allenamenti almeno sei club della Superlig, la serie A turca, tra cui il Fenerbahce e il Trabzonspor. Ma proprio stamani e' giunta la doccia fredda della positivita' registrata per un giocatore dell'Ankaragucu, altro team della massima divisione. La squadra della capitale aveva effettuato ieri i test a tutti i suoi giocatori e al resto dello staff proprio in vista di una possibile ripresa degli allenamenti. Il calciatore, di cui non e' stata svelata l'identita', si trova ora in ospedale per ricevere le cure necessarie. 

11:05 SPAGNA, FINALE DI COPPA DEL RE A PORTE APERTE
La finale di Copa del Rey fra Athletic Club Bilbao e Real Sociedad si giochera' a porte aperte. Ovviamente non nell`immediato, visto che non e' possibile per motivi di sicurezza, ma la federazione spagnola ha accettato la richiesta di ieri dei due club. "La RFEF comprende in pieno il desiderio di Athletic Club e Real Sociedad di disputare la finale di Copa del Rey quando le circostanze sanitarie e sportive permetteranno di celebrare questa partita aperta al pubblico e con la presenza di entrambe le tifoserie e di tutti i sostenitori che vorranno seguirla" e' scritto in una nota. "La Casa Real e il trofeo di maggiore tradizione e richiamo del calcio spagnolo meritano una finale a porte aperte. Per questo, la RFEF accoglie la decisione e la richiesta comune di entrambi i club e definira' i meccanismi regolamentari necessari per far si' che la finale di Copa del Rey si disputi come competizione ufficiale nel momento opportuno. Potra' essere nel 2020 o anche nel 2021, ma sempre prima che si giochi la finale della stagione 2020-2021. La RFEF definira', di comune accordo con Real Sociedad e Athletic Club, la data piu' conveniente per rendere la finale di Copa del Rey la grande festa del calcio spagnolo".

11:02 BUNDESLIGA, VIA AL SECONDO GIRO DI TAMPONI
E' partita in Germania la seconda ondata di tamponi per i club della prima e seconda divisione. Dopo i 10 positivi su un totale di 1.724 test (staff medici e tecnici compresi) del primo giro di tamponi, Colonia, Wolfsburg, Paderborn e Eintracht hanno gia' completato il secondo giro e sono risultati tutti negativi. Leverkusen, Mainz, Friburgo, Gladbach, Schalke e Union si sono sottoposti al secondo tampone e sono in attesa dei risultati. Il Bayern procedera' ai controlli oggi. In coordinamento con il Ministero federale del lavoro, oltre alle due ondate di test che si stanno attualmente verificando prima dell`inizio degli allenamenti, saranno svolti test alle famiglie delle persone positive, che andranno in quarantena. Quando si inizia l`allenamento di gruppo, che richiede l`approvazione delle autorita' locali, due test alla settimana saranno programmati a intervalli regolari. La Cancelliera, Angela Merkel, aveva comunicato nei giorni scorsi che una decisione sulla partenza del campionato sara' presa il prossimo 6 maggio.

11:00 NUOTO, L'ALLARME DELL'ABRUZZO; "SITUAZIONE DRAMMATICA"
Impianti chiusi e danni economici per tutto il settore: non riprendera' nell'immediato l'attivita' di nuoto, pallanuoto e sincronizzato in Abruzzo, cosi' come prevederebbe il DPCM Conte. Il presidente regionale della Federazione Italiana Nuoto, Cristiano Carpente illustra la situazione attuale del movimento e le prospettive future che sono tutt'altro che rosee. "Gli impianti sono chiusi - spiega il presidente regionale della Fin - e lo saranno credo anche dopo il 18 maggio. Devo sottolineare la situazione davvero complicata, direi quasi drammatica, di molti gestori di impianti che in questi due mesi di stop hanno comunque sostenuto sacrifici economici rilevanti per le spese di gestione, le spese fisse, le utenze, a impianti chiusi e senza entrate. In questa situazione c'e' il rischio che alcuni impianti siano impossibilitati a riaprire, stando cosi' le cose". "Per questo ritengo necessario lanciare un grido di allarme - sottolinea Carpente - perche' il settore, senza misure di sostegno, rischia danni inimmaginabili. Devo dire che un primo passo lo potremo fare con il sostegno del Credito Sportivo con dei prestiti che potranno essere concessi. Come Fin Abruzzo abbiamo poi avviato una interlocuzione con l'assessore regionale allo Sport Liris per chiedere che la Regione sostenga il nostro movimento e decida di stanziare dei fondi e di provvedere a studiare delle agevolazioni senza le quali il nostro movimento non sarebbe in grado di ripartire. Le nostre richieste sono anche indirizzate all'ottenimento di contributi a fondo perduto per gli anni 2020 e 2021, da destinare - conclude Carpente - alle societa' sportive che gestiscono gli impianti, ed alle societa' sportive in genere, per avere un sostegno concreto per la ripresa delle attivita', quando questo sara' possibile".

10:28 SCONTI E PRECAUZIONI MA GLI USA NON RINUNCIANO AL GOLF
Oggi tocca ai circoli dello stato di Washington, mentre l'11 maggio sara' il turno di quelli del New Hampshire. Il golf negli Stati Uniti non solo non ha mai chiuso durante la pandemia e il lockdown, ma si prepara a riaprire completamente le porte. Per la National Golf Foundation il 93% dei percorsi di gara saranno completamente operativi entro il 17 maggio. Per via del coronavirus solo 3 stati su 50 dal 11 maggio continueranno a tenere chiuse le porte al green: Massachusetts, Vermont e Maryland (oltre all'Alaska dove i Club sono chiusi per via della bassa stagione). Ad aver ripreso l'attivita' anche campi eccellenti come il Pebble Beach e lo Spyglass Hill - entrambi in California - all'insegna delle promozioni. Tariffe scontate a Pebble Beach, teatro dello US Open 2019, dove per tutto il mese di maggio si potra' giocare con una riduzione del 14% rispetto a prima. "Saldi" anche per lo Spyglass Hill, con un -22% per i tee time. Agli utenti sono proposti anche "pacchetti di cura" che comprendono salviette disinfettanti, una mascherina e una matita per segnare lo score. L'11 maggio oltre a quelli del New Hampshire riaprira' i battenti il Bandon Dunes Golf Resort, complesso golfistico nell'Oregon che annovera, tra le sue fila, 4 campi da 18 buche tutti classificati tra i migliori 100 nella graduatoria di GolfDigest. Tutti gli utenti avranno l'obbligo d'indossare la mascherina e ci sara' anche un servizio bus navetta con scudi protettivi in plexiglas e "stazioni" dove si potranno lavare e disinfettare le mani. L'America prende precauzioni ma non rinuncia al golf. In attesa della ripresa dei tornei ufficiali, al via l'11 giugno (a porte chiuse) a Fort Worth, in Texas, col Charles Schwab Challenge, negli States il golf e' sempre piu' protagonista, anche durante la pandemia.

10:00 TOMMASI: "MANCANO ANCORA ELEMENTI PER LA RIPRESA DEL CALCIO"
"Essere favorevoli o contrari alla ripresa e' una discussione che lascia il tempo che trova: oggi ci mancano alcuni elementi. Non abbiamo alcune risposte e questo genera incertezza, mancano le date. Chi si prende il rischio di far ripartire il calcio se il rischio non e' zero? L`atleta? Il club? Il governo? Bisogna partire al momento giusto e con il protocollo ideale". Sono le domande che Damiamo Tommasi, presidente AIC, si pone su Instagram intervenendo in una diretta Instagram con Pierluigi Pardo. "Oggi - continua - la stragrande maggioranza dei calciatori e' tornata ad allenarsi su base volontaria. Al posto di andare al parco, in sostanza, i giocatori sono andati al centro sportivo per allenarsi da soli, in solitaria. Col passare delle settimane i traguardi personali di squadra stanno assumendo contorni limitati in attesa della decisione. Aumenta la responsabilita' per la scelta sul momento giusto in cui ripartire. Siamo tutti d`accordo che i verdetti deve darli il campo. La riflessione riguarda l`attenzione massima per la salute dei cittadini ma non dobbiamo far passare i calciatori per dei privilegiati". Secondo Tommasi "per un calciatore non sono stati mesi di riposo ma di lavoro casalingo, i muscoli si sono comunque rafforzati ma poi bisognera' vedere come risponderanno sul campo. Bisogna tornare in campo in condizioni perfette: e' una grande sfida quella di tornare in campo. Devono essere tutti in sicurezza, non solo i calciatori ma ogni addetto vicino alle squadre. Il protocollo e' pensato per la ripresa degli allenamenti ma non quella delle partite ufficiali, non per i viaggi, gli spostamenti, le trasferte e l`incrocio di due squadre. Si sta lavorando per un protocollo che regolarizzi gli allenamenti di squadra dal 18/19 maggio, nel nome della salute degli interessati"

09:00 DJOKOVIC HA VIOLATO LA QUARANTENA?
Nole Djokovic ha pubblicato una storia Instagram in un club di tennis a Marbella: il serbo ha scambiato colpi con un altro giocatore ma in Spagna le strutture sportive dovrebbero restare chiuse sino alla settimana prossima nella maggior parte del Paese. Ieri la federtennis spagnola aveva dichairato che i giocatori professionisti potevano allenarsi da soli o con un allenatore ma non ancora sui campi da tennis: Djokovic quindi rischia di aver violato le norme.

08:30 SALVINI: "BASTA SPARARE SUL CALCIO PER IDEOLOGIA"
Matteo Salvini è nella diretta Instagram di Pierluigi Pardo: "La ripartenza del calcio sarebbe una buona notizia per tutto lo sport italiano, dall'atletica allo sci di fondo. Non possiamo chiudere il calcio per ideologia, non ci deve essere nessun pregiudizio ideologico. Evitiamo di fare la caccia alle "streghe del pallone": se domani chiudessimo il calcio per ideologia ci sarebbe un danno di un miliardo di euro e lo Stato dovrebbe poi garantire quei quattrini: non spariamo sul calcio per comodità. Calcio non è solo Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic, ma sono le centinaia di migliaia di posti di lavori a mille, duemila euro, dagli steward fino ai preparatori atletici. Non si riaccendono le luci degli stadi solo per fare Tiki Taka o per far sì che io mi arrabbi per l'ennesimo pareggio del Milan", spiega il leader della Lega. "Se nei prossimi dieci giorni la curva di questo fottutissimo virus dovesse continuare a decrescere per me si può ricominciare a giocare, ovviamente tenendo le distanze di sicurezza e con gli stadi vuoti. Visto che ci sono zone meno colpite e meno contagiate, ripartiamo prima dove il contagio è zero: se si giocassero delle partite a Terni o Reggio Calabria nessuno si scandalizzerebbe. Chi avrà la parola definitiva? Beh, difficile a dirsi. Ho scoperto dalla televisione della proposta per la scuola di tre giorni a casa e tre giorni in classe, quindi mi sa che per il calcio lo scopriremo dalla Gazzetta dello Sport o da Sportmediaset", racconta ancora. "In questi giorni, tra i mille impegni di lavoro, mi sono rivisto tre volte Milan-Steaua Bucarest 4-0 (finale di Coppa dei Campioni del 1989, ndr), Milan-Liverpool 2-1 (finale di Champions League 2007, ndr) e un po' di vecchi derby vinti. Il mio pantheon rossonero? Franco Baresi, Marco Van Basten e un milanista 'operaio' tipo Evani o Angelo Colombo. Matteo Renzi? Aspetto di batterlo in un Milan-Fiorentina e sui campi che riguardano il futuro del paese", conclude Salvini. 

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