L’obiettivo primario del progetto sostenuto dal Club Alpino Italiano è il Cerro Nora Oeste
di Stefano Gatti© Camillo Rada
Una montagna larga due chilometri dalla conformazione molto complessa, con un versante nord caratterizzato da pareti di granito che sfiorano i mille metri di sviluppo verticale e quello sud invece da una muraglia di ghiaccio e misto. È il Cerro Nora Oeste, montagna ancora inesplorata che si erge nel ghiacciaio del Campo de Hielo Norte (nella Patagonia cilena) l’obiettivo dei Ragni della Grignetta Paolo Marazzi e Luca Schiera (che del prestigioso gruppo è l'attuale presidente), in partenza appunto per il Sudamerica. La spedizione è sostenuta e valorizzata dal Club Alpino Italiano, grazie ai fondi del Ministero del Turismo.
© Archivio Ragni della Grignetta
La spedizione vera e propria (resa possibile dagli sponsor tecnici: Rock Experience, Scarpa, CAMP e DF Sport Specialist) partirà dal lago Colonia, che verrà attraversato in barca per portare il materiale di spedizione fino a un campo base al riparato dall’incessante vento patagonico. Da questa “safe house” avranno inizio nel corso delle tre settimane successive i tentativi di salita dei due alpinisti.
© Tommaso Lamantia/Archivio Grivel
“Si tratta della quarta volta che io e Paolo Marazzi andiamo sul Campo de Hielo Norte. Un luogo affascinante perché ricchissimo di montagne e pareti e ancora in parte inesplorato. Il Cerro Nora Oeste lo avevamo visto da lontano nel 2020, mentre fra i crepacci cercavamo la strada verso un'altra montagna. All’epoca non avremmo mai pensato che un giorno avremmo voluto provare a salire quella parete all'apparenza così repulsiva. In realtà il Cerro Nora ha un versante sud che appunto abbiamo visto, di misto e ghiaccio, e un muro di granito a nord largo un paio di chilometri e alto almeno ottocento metri. Fisicamente e mentalmente siamo pronti, bisogna vedere se le condizioni meteo e quelle della montagna saranno favorevoli”. (Luca Schiera)
© American Alpine Journal/Willy Oppenheim
“Con il sostegno al progetto di Luca Schiera e Paolo Marazzi, il Club Alpino Italiano conferma ancora una volta di voler promuovere e valorizzare le grandi spedizioni, espressione dell’alpinismo degli esordi che dimostra come si possa ancora fare esplorazione e trovare nuovi orizzonti”.
Così il CAI ha motivato per bocca del Presidente generale Antonio Montani il patrocinio offerto al progetto dei Ragni contraddistinto dal carattere esplorativo e delle durata prevista di almeno quattro settimane.
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Il Campo de Hielo Norte è il secondo ghiacciaio più esteso al mondo, ad esclusione di quelli polari. Si trova nella Patagonia cilena, fra l'Oceano Pacifico e la cordigliera delle Ande. Si tratta di una grande distesa di roccia e ghiaccio che si sviluppa da nord a sud per circa 120 chilometri, con una estensione di 4200 chilometri quadrati: un’area sulla quale svettano montagne ancora inesplorate e sconosciute.
© Agostino Chiarucci
Tra i più importanti alpinisti e scalatori italiani in attività, Paolo Marazzi e Luca Schiera da più di dieci anni fanno spesso coppia sulle pareti di tutto il mondo ed hanno aperto vie si scalata dal Karakorum al Garhwal himalayano passando per la Groenlandia, il Pamir e L’Arabia. Il Campo de Hielo Norte è da sempre nelle loro ambizioni. Nel corso degli anni (e in tentativi diversi) hanno esplorato e salito diverse montagne che sorgono all’interno dello Hielo Norte. Una prima volta nel 2019 in occasione della salita (lungo una bella e difficile parete di quattrocento metri) del Cerro Mangiafuoco, situato nel centro del ghiacciaio.
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Accompagnati da Giacomo Mauri, l’anno dopo Schiera e Marazzi si sono addentrati nello Hielo da sud per raggiungere una vetta individuata solo dalle immagini satellitari. Partiti in barca dai fiordi di Caleta Tortel, Paolo e Luca hanno coperto novanta chilometri sulla superficie ghiacciata ghiacciaio, senza però trovare una via tra i crepacci. Entrati invece da nord, nel 2022 Schiera e Marazzi si sono diretti nella direzione opposta utilizzando gli sci e la slitta, riuscendo in questo caso a scalare una parete di roccia. Un primo successo che ha probabilmente contribuito a rimotivare i nostri, convincendoli ad insistere e a rinnovare l’appuntamento con lo Hielo Norte e le sue montagne.
© Michele Caminati/Archivio Ragni
Sulla spedizione patagnnica verrà realizzato un docu-film, la cui regia e fotografia sono affidate a Giovanni Ongaro (lui pure membro dei Ragni, guida alpina e fotografo) e ad Andrea Carretta, alpinista italiano trapiantato in Patagonia. Missione doppia insomma per i quattro membri del team italiano!
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