Il controverso lottatore è stato ospite di Donald Trump in occasione della festa di San Patrizio
© IPA
Con un post sui social, Conor McGregor ha annunciato di volersi candidare alla presidenza dell’Irlanda alle prossime elezioni, attese entro l’11 novembre 2025. Il lottatore di MMA ha sottolineato di volersi opporre al nuovo patto dell’Unione Europea sulla migrazione e sull'asilo. "Chi altro si opporrà al governo e a questa legge?", ha postato assieme a una foto con in braccio uno dei suoi figli. "Io lo farò".
"Anche se mi oppongo fortemente a questo patto, non spetta a me né ai governi scegliere" ha scritto McGregor preannunciando un eventuale referendum. "È una scelta del popolo. Questa è democrazia ed è il futuro del Paese con me come presidente". Dal punto di vista legale, McGregor può candidarsi: ha 36 anni (l’età minima è 35) e per correre serve il sostegno di almeno 20 membri del Parlamento irlandese (Oireachtas) o di 4 consigli locali.
McGregor è stato ospite del presidente americano Donald Trump in occasione della festa di San Patrizio che si festeggiava il 17 marzo. Il lottatore irlandese ha così seguito le orme di Dana White, attuale presidente della Ultimate Fighting Championship (UFC), che durante la scorsa campagna elettorale statunitense si era schierato apertamente al fianco di Donald Trump.
A ostacolare la sua candidatura potrebbero essere i problemi lontano dall'ottagono: McGregor nel novembre 2024 era stato condannato in sede civile a risarcire 248mila euro a una donna che lo aveva accusato di stupro: la vittima aveva intrapreso la causa civile dopo che il pubblico ministero aveva di non perseguire l’atleta sul profilo penale vista l’assenza di “ragionevoli prospettive di condanna“. Il campione si è sempre dichiarato innocente, parlando di un rapporto consensuale, mentre la donna lo aveva accusato di averla brutalmente picchiata e costretta a un rapporto.