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L'azzurro dopo il trionfo nei 50 farfalla ai Mondiali: "Ma ora non ne farò più". Martinenghi argento nei 100 rana: "Come se fosse un oro"
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Thomas Ceccon non ha tradito le attese e, nonostante sia stato impegnato in vasca nella semifinale dei 100 dorso poco prima del via, ha conquistato un oro pazzesco nei 50 farfalla ai Mondiali giapponesi. "Sono contentissimo, forse volevo più questa che quella nei 100 dorso. Ringrazio i fisioterapisti che in questi venti minuti mi hanno aiutato, è stata una cosa fantastica. Sono meno stanco adesso che dopo i 100 dorso, sono campione del mondo e sono molto contento. Una gara molto buona. Ora non ne farò più di 50, non li odio, ma non li vediamo benissimo. Li dovevo vincere e ora basta", ha detto il campione azzurro.
MARTINENGHI: "COME SE FOSSE UN ORO"
Di argento nei 100 rana ai Mondiali è ormai un esperto. Parliamo di Nicolò Martinenghi, che a Fukuoka si è assicurato la seconda medaglia più importante. Scontata la soddisfazione subito dopo la cerimonia: "Incredibile, sapevo che sarebbe stata una gara sul filo del rasoio - ha esordito il 23enne di Varese -. Il tempo non è per niente buono, ma porto a casa questo argento come fosse un oro". Martinenghi ha poi aggiunto: "Sono al settimo cielo, ho cercato di vendere cara la pelle. L'azzurro che si presentava da campione in carica Qin (il cinese ha vinto l'oro, ndr) è stato fortissimo. Sarà lui da battere anche il prossimo anno. Ora sto per svenire devo andare a sdraiarmi a terra".