Il fuoriclasse marchigiano si è imposto nei 50 metri rana e stile libero oltre che negli amati 100
di Marco CangelliFilippo Magnini è tornare a essere il "Re Magno". A distanza di sette anni dal suo ritiro dalle competizioni agonistiche, il nuotatore pesarese ha scoperto una nuova giovinezza nel settore Master conquistando tre medaglie d'oro ai Mondiali in corso a Doha. Dopo esser tornato in acqua una volta conclusa positivamente la vicenda doping, il fuoriclasse marchigiano ha ricominciato a macinare record su record espandendo le proprie vedute dallo stile libero alla rana.
La dimostrazione è arrivata nella rassegna iridata aperta da Magnini con gli amati 100 metri stile libero vinti in 51”05 che gli è valso anche il record dei campionati nella categoria Master40. "Dopo 10 anni di nuovo qui a Doha. Stessa gara, "stesso" oro, stessa piscina tutta italiana, stesso divertimento, differenti Campionati del Mondo" ha commentato l'azzurro sui social.
La freschezza atletica mostrata nel crawl è emersa anche nella rana dove Magnini ha imposto la propria legge nei 50 metri, medesima distanza in cui si è ripetuto nello stile libero fermando il cronometro in 23”53 e migliorando così di cinque centesimi il precedente record italiano. Nulla da fare per il russo Andrei Kurnosov che in tutte e tre le specialità si è dovuto inchinare a "Re Magno" che prossimamente potrebbe ampliare ulteriormente il proprio "regno".