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Gara superlativa di Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, che conquistano rispettivamente l’oro e l’argento
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Una grandissima prestazione per l'Italia ai Mondiali di nuoto di Budapest: Gregorio Paltrinieri si mette al collo la quarta medaglia chiudendo al primo posto i 10 km in acque libere. Gara incredibile anche per l’altro azzurro Domenico Acerenza, che chiude secondo: è la prima doppietta nella storia del nuoto di fondo maschile. Niente da fare, invece, per Giulia Gabbrielleschi e Rachele Bruni, fuori dalla top 10 nella 10km femminile.
Ancora una volta, Gregorio Paltrinieri è nella storia: il capitano della spedizione azzurra dimostra tutta la sua grinta e disputa una grandissima finale nei 10 km in acque libere ai Mondiali di nuoto di Budapest. È di 1h50'56"80 il tempo di “Greg”, che si prende con forza l’oro mondiale. Domenico Acerenza chiude sul gradino intermedio del podio, a soli 1”40 dal compagno di nazionale: un risultato storico che consacra l’Italia sul tetto del mondo in una delle prove di fondo più difficili di questa manifestazione. Medaglia di bronzo per il tedesco Florian Wellbrock, che ha la meglio sul francese Olivier.
La gara maschile è condizionata da una situazione particolare: acqua calda e una gestione dello sforzo non semplice per gli atleti. Paltrinieri parte subito aggressivo e cerca di impostare il ritmo. Al termine del primo giro si inizia a definire la “testa” della gara, con Wellbrock che comanda e i due azzurri Acerenza e il 27enne di Carpi subito dietro. L’emiliano prova una nuova accelerazione, ma il tedesco rimane attaccato. Alla conclusione dei cinque chilometri, il gruppo è allungato, con il teutonico che abbassa un po’ il ritmo, i due italiani sempre dietro e con il ritiro, a sorpresa, di Rasovszky. A quasi due chilometri dalla fine, Wellbrock detta i ritmi con Acerenza, Paltrinieri e Olivier in seconda fila. Nell’ultimo giro, però, è "Greg" a trovare la forza per spingere e attacca il tedesco, allungando insieme all'altro azzurro Acerenza. Entrambi trovano quel margine necessario per arrivare all’imbuto e toccare per primi la piastra, scrivendo la storia del nuoto di fondo italiano: è la prima doppietta in assoluto.
Nessuna medaglia, invece, per l'Italia nella gara femminile. Nella 10 km Giulia Gabbrielleschi, già bronzo nella 5 km, e Rachele Bruni lottano per tre quarti gara ma non riescono a trovare lo sprint decisivo per salire sul podio. Una gara difficile, con l’olandese Sharon van Rouwendaal che a un giro dalla fine comincia la lunga azione che si chiude con un arrivo in volata che le vale il titolo di campionessa mondiale. Dietro di lei la tedesca Leonie Beck e la brasiliana Ana Marcela Cunha. Le azzurre chiudono rispettivamente al quattordicesimo e diciottesimo posto.
In attesa delle due finali dei 25 km, per il nuoto di fondo italiano il bilancio in questi Mondiali è di cinque medaglie: 1 oro, 2 argenti e 2 bronzi.