L'azzurra ha superato allo sprint la tedesca Isabel Gose volando così ai Giochi estivi: "Gran fiducia per Parigi"
di Marco Cangelli© Getty Images
Cinquantuno anni dopo Novella Calligaris, l'Italia torna sul gradino più alto del podio negli 800 metri femminili in un Mondiale di nuoto. Simona Quadarella si è aggiudicata una gara equilibratissima decisa al termine di uno sprint mozzafiato con la tedesca Isabel Gose e strappando così l'accesso alle Olimpiadi Estive di Parigi. Una prestazione che si aggiunge al titolo nei 1500 metri e che le consente di realizzare una doppietta storica.
Prova mossa sin da subito complice il tentativo della neozelandese Erika Fairweather che ha provato a ribaltare la situazione attaccando sin dalla prima vasca e portandosi dietro Gose con Quadarella costretta agli straordinari dopo essersi vista sbaragliare la tattica disegnata alla vigilia. La romana delle Fiamme Rosse ha però rimontato metro per metro sino a poco dopo i quattrocento quando l'oceanica è crollata lasciando spazio a Gose che ha instaurato un "duello rusticano" con la fuoriclasse tricolore, capace di non cedere nemmeno un centimetro. Una sfida rimasta in equilibrio sino all'ultima vasca quando Quadarella ha attaccato sul terreno favorevole dell'avversaria toccando la piastra in 8’17″44 con soli nove centesimi su Gose e cinque secondi su Fairweather.
"E' stata una delle gare più faticose che abbia mai fatto ma sono proprio contentissima. Dopo l'oro nei 1500 questo è un Mondiale meraviglioso. Ora posso lavorare tranquilla per le Olimpiadi e ho davvero un grande stimolo. E' un orgoglio essere la seconda italiana ad aver vinto questa medaglia (51 anni dopo Novella Calligaris, ndr). Credevo di non farcela perché le altre sono partite davvero forte ma anche grazie all'esperienza sono riuscita a fare questo grande risultato", le parole a caldo di Quadarella.
Niente medaglia per l'Italia nella staffetta 4x100 metri stile libero che si è dovuta accontentare del quinto posto. Alessandro Miressi e Manuel Frigo non sono riusciti a realizzare la frazione da capolavoro che tutti si aspettavano e ciò ha costretto Sofia Morini e Chiara Tarantino che non sono riuscite a superare il Canada e hanno terminato in 3’24″40. A vincere è stata la Cina in 3'21"18 che ha preceduto l'Australia in 3'21"78 e gli Stati Uniti in 3'22"28.
Se qualcuno aveva ancora dei dubbi su Benedetta Pilato, la giovane tarantina li ha spazzati via nelle semifinali dei 50 metri rana. Dopo aver firmato il miglior tempo nelle batterie della mattina, la nuotatrice pugliese ha peggiorato leggermente chiudendo in 29"91 alle spalle di una scatenata Ruta Meilutyte che ha nuotato sul record del mondo per tre quarti di gara prima di calare nel finale e terminare in 29"42. Alle sue spalle continua la crescita della cinese Tang Qianting che, dopo l'oro nei 100, ha migliorato ulteriormente il record asiatico portandolo a 29"80. Fuori invece Anita Bottazzo che non è andata oltre il tredicesimo posto in 30"89.
Il primato personale è bastato per centrare la prima finale fra i grandi per Michele Lamberti che parteciperà alla sfida per il titolo nei 50 metri dorso. Il giovane bresciano ha tagliato il traguardo in 24″68 ottenendo il sesto tempo assoluto in una gara che ha visto il primo tempo dell'australiano Isaac Cooper con il record nazionale in 24"12.