Il 21enne trionfa nei 100 misti, poi chiude la prova di squadra al terzo posto insieme a Ciampi, Razzetti e Conte Bonin
Nella quarta giornata dei Mondiali di nuoto in vasca corta in Australia arrivano altre due medaglie per l'Italia, che sale così a quota 9. La più preziosa è l'oro nei 100 metri misti per Thomas Ceccon, che a Melbourne anticipa i due canadesi Acevedo e Knox. Il veneto, poi, conquista, insieme a Matteo Ciampi, Alberto Razzetti e Paolo Conte Bonin, il bronzo nella staffetta 4x200 stile libero, con tanto di record italiano: 6'49"63.
La quarta giornata dei Mondiali di nuoto in vasca corta in Australia regala il terzo oro e l'ottava medaglia all'Italia: è Thomas Ceccon a trionfare nei 100 metri misti maschili al termine di una gara che lo vede sin da subito protagonista e decisa grazie alla frazione a stile libero. Il 21enne, infatti, parte bene e dopo i primi tre quarti di gara è secondo solo a Michael Andrew, ma sono gli ultimi 25 metri che permettono al veneto di sorpassare tutti, compreso l'americano che cede, e trionfare. Alla fine, Ceccon è l'unico a scendere sotto i 51 secondi, chiudendo in 50"97. Per il Canada è doppietta: Javier Acevedo conquista l'argento in 51"05, mentre Finlay Knox si prende il bronzo con il tempo di 51"10.
Nulla da fare, invece, per Lorenzo Mora: è quarto nella finale dei 50 metri dorso, ripetuta dopo un errore della giuria al primo tentativo della mattinata. Il podio sfuma per soli 7 centesimi: vince l'americano Murphy in 22"64, argento all'Australia con Cooper (22"73), bronzo al polacco Stokowski (22"74). Niente finale, inoltre, per Alessandro Miressi e Leonardo Deplano, fuori nelle semifinali dei 50 metri stile libero.
La giornata si chiude con la nona medaglia azzurra, il secondo bronzo: lo conquista la staffetta maschile 4x200 stile libero, con protagonisti Matteo Ciampi, Thomas Ceccon, Alberto Razzetti e Paolo Conte Bonin. Una prova tutta in rimonta per la squadra italiana, visto che a metà gara l'Italia è ben lontana dal podio. A piazzare una strepitosa rimonta è il classe 2002, che azzera il distacco dalla Corea, anticipa per 4 centesimi Jaehoon Yang e conquista il gradino più basso del podio. La soddisfazione è doppia, perché arriva anche il record italiano: 6'49"63. Oro agli Stati Uniti, che firmano il nuovo primato del Mondo in 6'44"12, argento ai padroni di casa dell'Australia con il tempo di 6'46"54. Alla fine della quarta giornata, l'Italia ha dunque nove medaglie: tre ori, quattro argenti e due bronzi.