Il campione azzurro concede il bis dopo la vittoria di ieri nella 5 km
Pazzesco Gregorio Paltrinieri agli Europei di nuoto di fondo in corso a Budapest. Il giorno dopo aver conquistato la medaglia d'oro nella 5 km, riportando in Italia l'oro europeo nella specialità a distanza di 10 anni, il campione azzurro ha concesso il bis vincendo anche la gara sulla distanza dei 10 km in acque libere. Al Lupa Lake Greg ha attaccato nel finale e staccato nettamente il gruppo dei migliori, chiudendo con il tempo di 1h51'30"6. Al traguardo ha preceduto, come già avvenuto ieri, il francese Marc-Antoine Olivier, argento, e il tedesco Florian Wellbrock, bronzo.
"Ho fatto piu' fatica di ieri ma è stata una gara bellissima - ha commentato Paltrinieri - Ero stanco, ho cercato di fare i primi due giri soltanto nuotando, poi ho fatto una lenta progressione e all'ultimo giro ho spinto e mi sono accorto che stavo andando. Negli ultimi cento metri vedevo le stelline, ma è stato bellissimo. Tutti i forti c'erano, è stato un buon test". "Ho voluto fare gli Europei di fondo per questo, speravo fossero una sorta di pre-Olimpiade - ha spiegato Paltrinieri ai microfoni di Rai Sport -. Secondo me i più forti di questa disciplina sono tutti europei, e qui c'erano tutti. Io sono super contento: due gare, due ori. Ora arriverà la staffetta ma per ora è punteggio pieno e sono contentissimo".
BRUNI BRONZO NELLA 10 KM DONNE
Rachele Bruni ha conquistato la medaglia di bronzo nella 10 chilometri agli Europei di nuoto in corso al Lago Lupa di Budapest. Per la 30enne fiorentina delle Fiamme Oro si tratta del 12/o podio continentale della carriera. La gara è stata vinta dall'olandese Sharon van Rouwendaal, già d'oro ieri nella 5 chilometri, che ha chiuso in 1h59'12"7 appena davanti alla ungherese Anna Olasz. Quinto posto per Giulia Gabbrielleschi, che ieri aveva conquistato la medaglia l'argento. "E' stata una vera lotta perché con la muta non si sa mai chi può partire - racconta Bruni, argento olimpico e bronzo mondiale in carica della 10 chilometri -. Immaginavo che van Rouwendaal provasse a sganciarsi per prima, ho provato a seguirla, ma la spagnola Ruiz Bravo mi ha combattuto molto, tenuto schiacciata e impedito di andare in progressione come avrei voluto. All'imbuto sono arrivata stanchissima - ha ammesso la fiorentina - ho capito che le prime due posizioni erano irrecuperabili, ma il terzo posto lo volevo fortemente. Sono contenta che il lavoro stia andando sulla giusta rotta, a Tokyo voglio puntare al massimo".