La campionessa veneta viene superata dalla britannica Anderson e si piazza seconda, la genovese vince precedendo di mezzo secondo la varesina per la doppietta azzurra
Grande amarezza per Federica Pellegrini, che nella finale dei 200 stile libero agli Europei di vasca corta di Glasgow viene scavalcata negli ultimi metri dalla britannica Freya Anderson, conquistando comunque un’ottima medaglia d’argento in 1:52.88. In Scozia arriva in ogni caso il quinto oro azzurro della rassegna grazie alla vittoria nei 100 rana femminili di Martina Carraro, che precede di mezzo secondo Arianna Castiglioni. Bronzo per Fabio Scozzoli nei 100 rana maschili.
Delusione atroce per Federica Pellegrini negli amati 200 stile libero agli Europei in vasca corta. La Divina, grande favorita per la conquista della medaglia d’oro, non riesce a sorpresa a trionfare nella sua disciplina preferita a Glasgow (Gran Bretagna). La veneta, durante l’ultima vasca, riesce a superare la grande rivale Femke Heemskerk ma all’esterno sbuca la sorprendente britannica Freya Anderson (ieri oro nei 100 sl) che beffa la nostra portacolori per un soffio. Pellegrini tocca la piastra col tempo di 1:52.88, superata per un decimo da Anderson (1:52.77) e davanti all’olandese Heemskerk (1:53.35) mentre Margherita Panziera conclude all’ottavo posto (1:55.49). Si tratta di una sconfitta insolita per la Divina, che oggi non era in condizioni perfette. Ora la concentrazione si sposterà sulla preparazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020 che sono lontane ormai soltanto sette mesi.
Sorride invece l’Italia nella finale dei 100 rana femminili: Martina Carraro trionfa in 1:04.51. Dopo l'argento nei 50 rana, la genovese rimonta con una grande seconda parte di gara (vira a 30.65 ex aequo). Dietro a Carraro si piazza un'altra azzurra, Arianna Castiglioni (1:05.01), alla prima medaglia in vasca corta. Terza la finlandese Laukkanen in 1:05.12.
Fabio Scozzoli porta invece a casa la medaglia di bronzo nella finale dei 100 rana maschili: l’azzurro chiude la sua gara in 56.55 alle spalle di Kamminga e di Shymanovic. Quinto posto per l’altro azzurro, Martinenghi.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Silvia Scalia nei 50 dorso donne migliora per due volte il record italiano: in batteria stampa un 26.60 poi abbassato a 26.22 nella finale. La prestazione le vale un quarto posto a un soffio dal podio (sei centesimi), la gara è vinta da Kira Toussaint. Un grande Alessandro Miressi batte Vladimir Morozov e si prende di forza la finale dei 100 stile libero con il tempo di 46.03 (nuovo record italiano). Thomas Ceccon (22.88) e Piero Codia (22.82) fuori dalla finale dei 50 metri farfalla uomini, Ilaria Cusinato quinta nella 200 metri mista dominata dall'ungherese Katinka Hosszu. Nella staffetta 4x50 mista stile libero, l'Italia chiude al quinto posto, dietro a Russia, Gran Bretagna, Francia e Polonia.
PELLEGRINI: "PRIMA DELLA GARA HO VOMITATO"
"Sono contenta per la medaglia, il tempo va benissimo per adesso. Sicuramente non posso neanche pretendere di venire qui e nuotare 1'51" perché non mi sono allenata molto in questa prima parte di stagione. Oro Anderson? Non l'avevo proprio vista, una volta superata Femke (Heemskerk) onestamente non riuscivo a vedere. Va benissimo così, un decimo non mi cambia la vita". Federica Pellegrini commenta così il secondo posto ottenuto nei 200 stile libero agli Europei di nuoto in vasca corta. "È un peccato, se l'avessi avuta più vicina l'avrei vista un po' meglio, di sicuro a lei ha fatto comodo essere lì - ha proseguito ai microfoni di Rai Sport - Oggi non sono stata neanche bene, ho vomitato prima della gara. Però non è una scusa va bene così. Adesso bisogna mettersi sotto testa bassa e lavorare, ed è sicuramente quello che faremo a gennaio", ha concluso la 'Divina'.