Il 24enne varesino ha conquistato la piazza d'onore nei 100 metri rana, mentre le ragazze hanno realizzato il nuovo record italiano nella 4x50 metri misti
di Marco Cangelli© Andrea Staccioli/DBM
E' necessario attendere le ultime due finali per vedere l'Italia smuovere il medagliere agli Europei di nuoto in vasca corta. In una terza giornata particolarmente difficile non sono arrivati titoli continentali, ma un doppio argento rappresentato da Nicolò Martinenghi e dalle ragazze della staffetta mista che hanno centrato anche il record nazionale. Una situazione diversa considerato che il 24enne varesino si è visto sfilare l'alloro proprio sul traguardo dall'olandese Arno Kamminga che lo ha anticipato di soli cinque centesimi e seguendolo così nell'albo d'oro dei 100 metri rana.
Rimasto per buona parte della gara nell'ombra, Martinenghi è uscito soltanto nei secondi 50 quando ha provato l'attacco al compagno di squadra Simone Cerasuolo, al comando per trequarti della gara. Il lombardo però si è visto superare dall'olandese che gli ha tolto la vittoria in 56"57, più veloce di un soffio rispetto all'azzurro che si è fermato a 56"62 davanti a Cerasuolo, crollato negli ultimi metri e giunto quinto in 56"89.
Secondo posto di prestigio invece per Costanza Cocconcelli, Benedetta Pilato, Silvia Di Pietro e Jasmine Nocentini che hanno provato a difendersi a fronte di uno strapotere della Svezia che ha vinto la 4x50 metri misti in 1'43"26. Prova solida per il quartetto tricolore che ha provato a ricucire proprio nella rana con Pilato, ma che si è poi dovuta arrendere di fronte alla farfalla di Di Pietro con Nocentini che ha dimostrato di poter valere il campo internazionale nello stile libero. Una prestazione che ha consentito all'Italia di toccare la piastra in 1'43"97 sbriciolando così il record nazionale.
Argento soltanto sfiorato per Alessandro Miressi e Lorenzo Zazzeri che chiudono rispettivamente in quarta e quinta posizione nei 50 metri stile libero dominati dall'inglese Benjamin Proud. Il britannico ha forzato subito nei primi 25 allungando nella seconda vasca e facendo segnare il nuovo record europeo in 20"18 davanti al francese Florian Manaudou e all'ungherese Szebasztian Szabo che hanno colto la seconda piazza ex aequo in 20"74. Record personale e medaglia di legno per Miressi che ha concluso le proprie fatiche in 20"94 dopo un passaggio molto veloce che gli ha permesso di precedere Zazzeri di quattro centesimi.
Niente da fare invece per Margherita Panziera che non è riuscita a rimontare sino al podio nei 200 metri dorso e chiudendo così in quarta posizione. La 28enne veneta ha faticato soprattutto nella prima parte staccandosi sin dalle prime vasche e finendo in fondo alla graduatoria attorno ai 100 metri. Negli ultimi 50 la rappresentante delle Fiamme Oro ha provato ad accelerare toccando la piastra in 2'04"35 nella gara vinta dall'inglese Medi Harris in 2'02"45 davanti alla connazionale Katie Shanahan (2'03"22) e alla francese Pauline Maheu (2'03"90).
Settima piazza infine per Alessia Polieri che ha provato a tenere duro nelle fasi iniziali dei 200 metri farfalla patendo però un netto calo dopo i 150 metri e terminando la gara in 2'08"91. Ad aggiudicarsi l'oro è stata la tedesca Angelina Kohler che ha provato a strappare all'inizio gestendo le energie nella parte centrale e poi sfiancando la resistenza della danese Helena Rosendahl Bach e la bosniaca Lana Pudar con un tempo di 2'03"30.
Medesimo risultato per Costanza Cocconcelli che ha sbagliato diverse virate e si è così allontanata dalla vetta dei 100 metri misti chiusi in 59"40 e vinti dalla francese Charlotte Bonnet in 57"47 davanti alla connazionale Beryl Gastaldello (57"67) e alla svedese Louise Hansson (58"33). La bolognese si è poi fermata in decima posizione nei 50 metri dorso conclusi in 26"94.
Le speranze di medaglia per la giornata di venerdì 8 dicembre saranno riposte su Alberto Razzetti che si è testato sui 200 metri misti firmando il secondo tempo assoluto dopo una prestazione ottima su trequarti di gara. Il 24enne ligure ha concluso la prova in 1'53"31 provando ad attaccare l'inglese Duncan Scott nella rana e gestendo però le energie rimaste nello stile libero fermandosi a due secondi dal vincitore.
Squalificato invece Thomas Ceccon per via di un'infrazione nella rana dopo aver nuotato con grande tranquillità la propria prova e soprattutto impressionando nel delfino dove è transitato sotto il record europeo. Il 22enne nativo di Thiene ha poi alzato il piede dall'acceleratore in particolare nello stile libero giungendo terzo nella propria batteria, ma venendo però eliminato per il posizionamento delle mani nella terza frazione.
Razzetti si è confermato anche sui 200 metri farfalla dove ha colto la piazza d'onore alle spalle dello svizzero Noè Ponti dopo aver condotto per buona parte della gara e ottenendo un tempo di 1'52"25 lontano 46 centesimi dall'elvetico. Non ha superato il taglio invece Christian Ferraro che ha ottenuto il dodicesimo crono in 1'55"15.
Nello stile libero pass per Chiara Tarantino che si è assicurata la presenza nei 100 metri migliorando nettamente il proprio personale e fermandolo in 52"96 grazie a una rimonta caparbia che le ha regalato l'ottavo posto. Medesimo discorso per Sofia Morini che ha abbassato nettamente il limite nonostante alcune sbavature sulle virate e l'ha posizionata in quarta posizione in 52"57 nel turno preliminare vinto dalla britannica Anna Hopkin in 51"70.
Ottima prestazione nei misti per Francesca Fangio che ha strappato l'accesso alla lotta per le medaglie nei 200 ricucendo sulle avversarie soprattutto nella rana che consente alla toscana dell'Esercito di concludere in 2'19"78. Impossibile raggiungere l'olandese Tes Schouten che si è avvicinata più volte al record del mondo e ha terminato le semifinali in 2'16"98, nettamente davanti rispetto a tutte le avversarie. Eliminata invece Martina Carraro che non è mai sembrata in gara ottenendo il dodicesimo crono assoluto.
Fuori per un soffio per Lorenzo Mora che, nonostante lo sprint finale, non è riuscito a superare le semifinali nei 100 metri dorso che hanno visto il dominio del francese Mewen Tomac, giunto all'arrivo in 50"01. Il portacolori delle Fiamme Rosse ha dovuto mettercela tutta per ottenere il terzo posto nella propria batteria in 50"69 che non gli ha consentito di evitare l'eliminazione con la nona posizione complessiva, a soli quattro centesimi dal pass.