Alessandro Miressi re dei 100 stile libero, poi la staffetta 4x100 mista maschile domina con il nuovo record dei campionati. Nicolò Martinenghi argento nei 50 rana
Un’Italia da applausi si rende protagonista anche nell’ultima giornata dei Mondiali di nuoto in vasca corta. Gli azzurri concludono con altri due titoli mondiali, conquistati da Alessandro Miressi nei 100 stile libero (con nuovo primato italiano) e la 4x100 mista maschile (miglior crono in assoluto nei campionati). Nei 50 rana Nicolò Martinenghi si mette al collo l’argento. Le 16 medaglie totali (5 d’oro) sono un record per l’Italia.
L’Italia termina nel migliore dei modi la spedizione dei campionati mondiali di nuoto in vasca corta ad Abu Dhabi. Nell’ultima giornata gli azzurri si aggiudicano altri due ori e un argento, migliorando il proprio record in questo tipo di rassegna iridata: il bottino finale parla di 16 medaglie, di cui 5 vittorie e 5 secondi posti. Gli azzurri festeggiano l’oro nella specialità regina con Alessandro Miressi, che conquista i 100 metri stile libero con il nuovo record nazionale, 45”57, un centesimo meglio del tempo fatto registrare ieri. L’azzurro, partito piuttosto bene, resta in seconda posizione per la prima metà e guadagna centesimi preziosi, per poi passare in testa nell’ultima vasca e toccare 6 centesimi prima dello statunitense Ryan Held, a lungo in testa. Bronzo per il canadese Joshua Liendo Edwards, in 45”82. Più avanti nel pomeriggio anche Nicolò Martinenghi si toglie una bella soddisfazione, prendendosi la medaglia d’argento nei 50 rana. Il varesino rimonta nella seconda vasca e sembra in grado di fare il bottino grosso, ma arriva un po’ lungo nell’ultima abbracciata e viene beffato da Nic Finck per due centesimi: 25”53 lo statunitense, poco peggio l’italiano. Il brasiliano Joao Gomes Junior si mette al collo dal bronzo e spinge fuori dal podio il bielorusso Shymanovich.
In chiusura l’ultima, grandissima gioia arriva dalla staffetta 4x100 mista maschile. Il quartetto azzurro composto da Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Alessandro Miressi sbaraglia la concorrenza polverizzando il record italiano e facendo registrare il nuovo miglior tempo dei campionati mondiali di nuoto in vasca corta: 3’19”76, frutto di quattro frazioni straordinarie. Niente da fare per gli Stati Uniti, argento in 3’20”50, e la Russia, terza in 3’20”65.
LE ALTRE FINALI
Delusione invece per Gregorio Paltrinieri, fuori dal podio nei 1500 metri stile libero. Greg lotta con i migliori in avvio, ma già verso metà gara inizia a perdere terreno e a scivolare lontano dalla zona medaglia. Mentre uno strepitoso Florian Wellbrock scappa via per stampare il nuovo record del mondo con un clamoroso 14’06”88, l’emiliano rimane a bagnomaria in quarta posizione, terminando con un deludente 14’21”. Argento al tunisino Hafnaoui, bronzo all’ucraino Romanchuk. L’altro italiano in finale, Domenico Acerenza, è quinto in 14’24”31. Quarto posto anche per Lorenzo Mora nei 200 metri dorso maschili. Il modenese fa registrare il record italiano, 1’49”27, ma resta fuori dal podio per tre decimi. Oro al polacco Kawecki (1’48”68), sul podio salgono lo statunitense Casas e il tedesco Diener. Nella finale femminile dei 200 metri rana l’oro va a Emily Escobedo in 2’17”85, l’argento alla russa Chikunova (2’17”88) e il bronzo alla britannica Renshaw (2’18”96). Quinta Francesca Fangio in 2’19”77, appena nove centesimi peggio dell’attuale record italiano. Stesso piazzamento per Elena di Liddo nei 100 farfalla donne. L’azzurra conclude la sua prova in 56”34, nella gara vinta dalla canadese MacNeil (55”04) sulla svedese Hansson e la statunitense Curzan. Ottava invece Silvia Di Pietro nei 50 stile libero donne, gara vinta dalla svedese Sjoestroem in 23”08 davanti all’olandese Kromowidjojo e alla polacca Wasick. Nella prima finale dell’ultimo pomeriggio di gara gli Stati Uniti battono la concorrenza nella 4x50 stile libero donne. Le americane trionfano in 1’34”22 davanti a Svezia (1’34”59) e Olanda (1’34”89). Non basta invece il record italiano al quartetto femminile della 4x100 mista: il 3’51”03 vale solo il sesto posto. La Svezia vince con il record europeo di 3’46”20, poi Canada e Cina sul podio.