Terza medaglia individuale e quarta complessiva per l'azzurro, che chiude terzo col tempo di 3.58.83. Oro al russo Borodin
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Arriva la settima medaglia per l'Italia nei Mondiali in vasca corta di nuoto, in corso alla Duna Arena di Budapest. La firma Alberto Razzetti, che chiude terzo nei 400 misti e conquista la quarta medaglia in questi campionati, la terza a titolo individuale dopo il doppio argento nei 200 farfalla e nei 200 misti. L'azzurro, che guidava dopo i primi 100m, è bronzo col tempo di 3.58.83. Oro al russo Borodin (3.56.83), argento allo statunitense Foster.
Prosegue il grande momento dell'Italia nei Mondiali di nuoto in vasca corta in corso a Budapest, che ci consegnano la settima medaglia. A firmarla è Alberto Razzetti, che aveva già conquistato l'argento nei 200 misti e nei 200 farfalla, e si ripete nei 400 misti con un ottimo bronzo. Stanco dopo i tanti impegni, che l'avevano portato anche a disputare la 4x200sl e centrare un altro terzo posto, l'azzurro si spegne parzialmente nella frazione a dorso e vanifica quel primato ottenuto nei 100m a delfino. Razzetti deve così inseguire sia il russo Ilya Borodin, in gara sotto bandiera neutrale, che lo statunitense Carson Foster. La rimonta nella rana lo porta al terzo posto, ma il margine dei primi due è incolmabile. Oro a Borodin in 3.56.83, argento a Foster (+0.62) e bronzo a Razzetti: due secondi dal vincitore per lui. Non erano arrivate medaglie dai 100 farfalla maschili, scanditi dal record del mondo di Noé Ponti, soffiato a Dressel col tempo di 47.71: quarto Busa (49.08) e settimo Stefanì (49.29).
Nessuna azzurra in gara nei 100 farfalla femminili e nei 400 misti femminili, entrambi forieri di nuovi record del mondo: Gretchen Walsh domina la prima gara col tempo di 52.71, la canadese Summer Mackintosh fa suoi i misti in 4.15.48 (tolto il primato a Mireia Belmonte). Record su record in questa rassegna, visto che Walsh arriva a quota otto strappando quello dei 50sl a Ranomi Kromowidjojo col tempo di 22.87. Semifinali di questa distanza positive anche per l'Italia, col record italiano di Silvia Di Pietro (23.68) e il buon tempo di Sara Curtis (23.76): entrambe saranno in finale col quarto e ottavo tempo. Out per soli 3/100 invece Leonardo Deplano nei 50sl maschili, che ci fanno assistere allo storico primato del caymanese Crooks: 19.90 e prima volta sotto i venti secondi per il nuoto mondiale. Infine le semifinali dei 50 rana, che vedranno tre italiani in finale: Benedetta Pilato si qualifica col quinto tempo (29.24), Ludovico Blu Art Viberti (25.80) e Simone Cerasuolo (25.81) col settimo e l'ottavo crono. Out la giovane Chiara Della Corte nella prova femminile, non basta il suo personale in 30.06.
Nulla da fare anche negli 800sl maschili, dove il terzo posto di Luca De Tullio nella sua serie non basta, visto il tempo di Wellbrock nell'altra batteria di finale. L'oro va all'ungherese Zalan Sarkany in 7.30.56, argento a Wellbrock (7.31.90) e bronzo al tunisino Jaouadi (7.31.93). L'azzurro è quinto in 7.34.32 nonostante una rimonta esaltante nella seconda metà di gara, dopo che nei primi 100m era rimasto parecchio indietro. Nulla da fare anche per la 4x100 mista che, dopo un avvio promettente con Lorenzo Mora e Ludovico Blu Art Viberti, scivola in 7a posizione con le frazioni di Elena Capretta e Sara Curtis. Oro agli atleti neutrali russi (3.30.47) nonostante un cambio contestato, con otto centesimi sugli Stati Uniti (3.30.55) che avevano rimontato 14" nella seconda metà di gara. Il bronzo è del Canada (3.31.97), Italia 7a col crono di 3.35.54.