In Corea l'azzurro si arrende solo al francese Reymond e al russo Belyaev dopo quasi 5 ore di gara
Altra medaglia italiana ai Mondial di nuoto. In Corea stavolta è stato Alessio Occhipinti a salire sul podio, nella 25 km di fondo, la più massacrante delle specialità. In una gara disputata nella bufera con condizioni quasi al limite, l'azzurro, alla fine di bronzo, non è riuscuìito a inserirsi nella volata per il titolo, che ha visto il francese Axel Reymond bruciare il russo Kiril Belyaev dopo quasi cinque ore in acqua. Quarto Simone Ruffini.
"Sapevo di stare bene, ma la medaglia è inaspettata così come quella delle Universiadi - racconta il romano - . Fino a metà gara ho tenuto un'andatura regolare, controllata. Poi ho provato ad aumentare il ritmo. Avevo buone sensazioni, mi sentivo bene e così ho preso la testa della gara e nell'ultimo giro ho provato a resistere al ritorno degli avversari. La medaglia mondiale è sempre stata un sogno, ma fino a qualche anno fa non immaginavo potesse arrivare nel fondo".
Nella prova femminile s'impone la brasiliana plurimedagliata Marcela Ana Cunha in solitario, con 8"6 di vantaggio sulla tedesca Finnia Wunram, che precede la francese Lara Grangeon, a 18"2. Settima Arianna Bridi a 3'49"6; 13.a Barbara Pozzobon a 4'50"7.