Nella routine libera le azzurre si piazzano dietro Russia e Ucraina
Terza gara e terza medaglia per l'Italia del nuoto sincronizzato agli Europei di Glasgow. Dopo il duo tecnico e quello misto, infatti, il podio, un bronzo, è arrivato nella routine libera della prova a squadre, nella quale l'Italia ha chiuso terza con 92.2333, precedendo di un'inezia la Spagna (92.1000). Oro alla super favorita Russia (97.0333) e argento all'altra grande potenza della specialità, l’Ucraina (94.6000).
L’avvio della finale è soft: si parte con le padrone di casa della Gran Bretagna, che non vanno oltre un modesto 78.9333. Poi i punteggi pian piano aumentano: Israele sale già a 83.1000; subito dopo la Bielorussia incrementa il livello di un altro mezzo punto (83.6000), ma siamo ancora su punteggi lontani dalla zona medaglie. Il terzetto di squadre che seguono ha ben poco da dire, non solo per la lotta per il podio: la Germania ottiene 78.8000, subito dopo l’Austria fa 78.5667, ma il ruolo del fanalino di coda spetta al Portogallo con un poco gratificante 75.9000. Dal fanalino di coda alle dominatrici della specialità il passo è breve. Perché dopo il Portogallo scende in vasca l’imbattibile Russia, che mette su la solita prova priva di sbavature, certificata dal 97.0333 che già profuma di medaglia d’oro. L’ennesima. Subito dopo è la volta della Francia, che fa un po’ meglio rispetto alle qualificazioni, ma il suo 87.5000 serve solo per un discreto piazzamento. Il podio tocca ad altri, a partire dall’Ucraina, che si produce in un grande esercizio e, con 94.6000, mette le mani sulla medaglia d’argento. E’ il momento dell’Italia e le “sincronette” azzurre cambiano passo rispetto alla poco brillante prova offerta nelle qualificazioni: per loro un 92.2333, che migliora di quasi un punto e mezzo quanto fatto il giorno prima e mette tanta pressione sulle spalle delle spagnole, in acqua subito dopo. La Spagna non trema e fa un altro esercizio notevole, ma i decimali premiano l’Italia, che sopravanza le iberiche di pochissimo: 92.2333 contro 92,1000. Manca ancora la Grecia, ma la medaglia di bronzo ormai è cosa fatta. E quando arriva il punteggio della Graecia (quinta con 87.6333) può ufficialmente partire la festa delle azzurre Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Francesca Deidda, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Alessia Pezone, Enrica Piccoli, con riserve Domiziana Cavanna e Federica Sala. Otto (più due) protagoniste di un’altra piccola grande impresa. Con Linda Cerruti e Costanza Ferro che bissano il bronzo vinto nel duo tecnico.