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Paltrinieri: "Portabandiera a Los Angeles 2028? Sarebbe stupendo"

Il campione azzurro guarda ai prossimi Giochi estivi: "Per durare quattro anni devo trovare qualcosa che mi diverta e per cui abbia davvero desiderio di lottare"

27 Dic 2024 - 12:01

Gregorio Paltrinieri è uno dei simboli dello sport italiano che vince, ma il futuro del nuotatore azzurro presenta ancora qualche macchia di incertezza dopo che a Parigi non tutto è andato come lui stesso sperava. "Essere portabandiera a Los Angeles sarebbe uno stimolo in più per continuare? Sì, sarebbe stupendo. Comunque il mio unico obiettivo sono le Olimpiadi 2028. Devo vedere come e cosa fare, forse dovrò correggere in corso d'opera. Di certo voglio vivere questi anni provando un'altra forma di me, avvicinandomi in un modo ancora una volta diverso al nuoto. Non ho progetti a breve termine, a parte i Mondiali a Singapore l'estate prossima. Intanto penso alla salute e alla forma, ho ricominciato ad allenarmi solo da qualche settimana, ma con calma, solo la mattina, al pomeriggio riposo e fisioterapia. Per durare quattro anni devo trovare qualcosa che mi diverta e per cui abbia davvero desiderio di lottare", ha detto a la Repubblica.

"Voglio vincere nel fondo, farò tutto in funzione di questo - ha aggiunto parlando del proprio futuro - Da qui in avanti il mio focus sarà sul mare, voglio fare qualcosa di grande che non ho ancora fatto. La piscina non la escludo a priori se mi fa sentire alcune cose, anche funzionali al mare. Ma a lungo termine devo ragionarci. Il fatto di non aver performato nel fondo a Parigi come avrei voluto, mi fa dire che posso fare ancora molto bene".

Il nuotatore azzurro ricorda l'esperienza sulla Senna a Parigi 2024 come "un incubo". "Ci ripenso come a una gara bruttissima, una delle più brutte che ho fatto nella mia vita - ha ammesso - L'ho gestita male e ha scardinato tutto quello che pensavo e conoscevo di me, e dire che era la gara in cui mi sentivo più pronto. Invece è tutto cambiato in un nanosecondo, mi sono tuffato e reso conto che era una situazione inadatta alle mie capacità. E non aver provato il campo ha reso le cose più difficili. A parte lo sporco, non avevo idea di come nuotare soprattutto a favore di corrente, giravo a vuoto. Alla fine ero distrutto, morto completamente". 

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