L’oro va all’olandese Van Duijn. Bronzo per la tedesca Kurjo
Noemi Batki regala all'Italia dei tuffi la seconda medaglia degli Europei di Glasgow. La trentenne italo-ungherese mette insieme una finale quasi priva di sbavature (l'unica arriva nel secondo dei cinque tuffi) e conquista un fantastico argento nella piattaforma 10 metri alle spalle dell'olandese Celine Van Duijn, che scavalca l'azzurra proprio all'ultimo tuffo e di stretta misura (319.10 contro 315.00). Il bronzo va alla tedesca Kurj
La finale di Noemi Batki, dopo il comodo quinto posto nelle eliminatorie del mattino, inizia con un ottimo triplo e mezzo avanti, che le frutta 66.00 punti, migliorando ampiamente quanto fatto nelle qualificazioni, e un buon terzo posto parziale, alle spalle dell’ucraiana Lyskun (72.00) e della tedesca Kurjo (67.20), ma davanti all’accoppiata britannica Birch (64.00) e Toulson (60.00). Le cose si complicano invece con il secondo tuffo, il doppio e mezzo ritornato con un avvitamento e mezzo, che Noemi non esegue al meglio lasciando per strada troppi punti: il suo 48.00 la fa infatti scivolare indietro fino al quinto posto (114.00) a poco più di dieci lunghezze dal bronzo virtuale, al collo dell’ucraina Lyskun (124.80), mentre in testa la tedesca Kurjo tenta la fuga (139.20).
Torna il sorriso in casa azzurra dopo l’ottima verticale indietro, che regala alla Batki 64.00 punti e la classifica torna a darle ragione, anche per gli errori di Lyskun e Kurjo: la Batki ora è quarta (178.00), ma a poco più di tre punti dal podio, mentre in vetta balza la britannica Toulson (189.80). Ma il “botto” vero e proprio la Batki lo fa con il triplo e mezzo ritornato raggruppato, che le vale 76.80 punti e la porta a 254.80 ma soprattutto in vetta alla classifica a un solo tuffo dalla fine della gara. Alle sue spalle l’olandese Van Duijn (248.70) e la tedesca Kurjo (237.75). Tutte le rivali dell’azzurra, però, hanno un tuffo finale dal coefficiente 3.2, contro il 2.8 della Batki: c’è da incrociare le dita. L’ultimo tuffo della Batki è buono ma non perfetto: vale 60.20 punti e porta l’azzurra a quota 315.00. L’assalto della Kurjo è respinto (308.15), ma quello dell’olandese Celine Van Duijn, proprio all’ultimo tuffo della finale, no: la Van Duijn viene premiata con un 70.40 che la porta a 319.10, quanto basta per vincere l’oro. Ma quello della Batki, dopo un paio di stagioni difficili, è l’argento della rinascita. Bronzo alla tedesca Kurjo.