L'Esecutivo del Cio ha deciso di integrare nel programma skateboard, arrampicata e surf. La decisione definitiva verrà presa solo nel 2023
Niente pugilato, sollevamento pesi e pentathlon moderno alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. L'Esecutivo del Cio a Losanna ha deciso di "integrare" il programma dei Giochi californiani inserendo skateboard, arrampicata e surf dopo i lusinghieri risultati, anche a livello di audience, ottenuti a Tokyo 2020. Ma per rispettare il limite di 28 discipline e 10.500 atleti partecipanti dovranno essere sacrificate discipline storiche del panorama olimpico, che a Parigi 2024 rischiano di fare l'ultima passerella. La decisione sarà ratificata dalla 139/a sessione dell'Esecutivo, il 31 gennaio 2022, quindi a pochi giorni dall'inizio dell'Olimpiade Invernale di Pechino.
Per pugilato, pentathlon moderno e sollevamento pesi resta aperto "un percorso per poter potenzialmente essere incluse" (ma la decisione verrà presa soltanto nel 2023) a patto che, come condizione indispensabile, "affrontino le preoccupazioni delineate dall'organizzazione (il Cio stesso)". In particolare per il pugilato (definito dal presidente del Cio, Thomas Bach "un bambino problematico") l'Aiba (commissariata dal Cio che per questo ha gestito con una propria task force il torneo di boxe di Tokyo 2020) dovrà "dimostrare di aver affrontato con successo le preoccupazioni relative alla governance, alla trasparenza e sostenibilità finanziaria e all'integrità dei suoi processi di arbitraggio e giudizio". Nelle Olimpiadi dell'era moderna il pugilato è sempre stato presente dal 1904 a oggi, con l'eccezione di Stoccolma 1912 perché in Svezia era vietata la pratica di questo sport.
Quanto al sollevamento pesi e al suo ente mondiale, la Iwf, "la sua futura leadership dovrà dimostrare - secondo il Cio - la propria effettiva transizione verso la conformità e un effettivo cambiamento di cultura. Inoltre, devono affrontare con successo l'incidenza storica del doping in questo sport". Per il pentathlon moderno sarà invece inderogabile la rinuncia alla prova di equitazione, dopo il caso di maltrattamenti a un cavallo verificatosi a Tokyo. "Il pentathlon dovrà rimpiazzare questa prova - ha spiegato oggi Bach - e rivedere il proprio format, tagliando i costi".