Il Cio aveva sanzionato il Comitato russo per aver collocato sotto la propria autorità quattro organizzazioni sportive delle regioni occupate in Ucraina.
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Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha respinto l'appello del Comitato olimpico russo, che ha contestato la propria sospensione decisa a metà ottobre dal Comitato olimpico internazionale (Cio) in relazione al conflitto in Ucraina. Il Cio aveva sanzionato il Comitato russo per aver collocato sotto la propria autorità quattro organizzazioni sportive delle regioni occupate in Ucraina. Il Tas ha sottolineato che la decisione è "definitiva e vincolante" ma può essere impugnato entro 30 giorni presso il Tribunale federale svizzero.
Il Tas afferma di aver ritenuto che la sospensione del Cio "non abbia violato i principi di legalità, uguaglianza, prevedibilità o proporzionalità". La sospensione ha rimosso il diritto del Comitato russo a ricevere finanziamenti dal Cio, ma non ha interessato nessun russo che gareggia negli sport internazionali come atleta neutrale.