Il ritardo senza precedenti sarà un duro colpo e avrà conseguenze a cascata per le ramificazioni economiche, politiche e sociali
La corsa verso Tokyo 2020 è stata una lunga maratona, iniziata nel settembre di sette anni fa quando il Giappone riuscì, durante la 125/ma sessione del CIO a Buenos Aires, a vincere sulle altre due candidate, Istanbul e Madrid. Vennero annunciati come i Giochi più green della storia puntando tutto sulle nuove tecnologie e su una impiantistica avveniristica. Queste le tappe fino al rinvio a causa dell'emergenza coronavirus che ha iniziato a minacciare i Giochi dallo scorso gennaio.
Dalla nascita delle Olimpiadi moderne nel 1896, i Giochi non erano mai stati rimandati prima, sebbene siano stati cancellati nel 1916, 1940 e 1944 a causa della Guerra. Il ritardo senza precedenti sarà un duro colpo e avrà conseguenze a cascata per le ramificazioni economiche, politiche e sociali. Porrà inoltre notevoli sfide logistiche agli organizzatori olimpici. Il comitato organizzatore di Tokyo aveva affermato che il budget necessario per i Giochi sarebbe stato di 1,35 trilioni di yen (12 miliardi di dollari), ma si è calcolato un aumento di spesa di circa 3 trilioni di yen, secondo le stime del Collegio dei revisori locale.
Queste le tappe di Tokyo 2020 dall'assegnazione al rinvio:
7 settembre 2013 - Tokyo vince la concorrenza per ospitare le Olimpiadi estive del 2020.
24 gennaio 2014 - Creazione del comitato organizzatore olimpico di Tokyo.
9 giugno 2017 - Il Comitato Olimpico Internazionale approva il programma olimpico ufficiale con 339 eventi in 33 sport.
9 maggio 2019 - La prima lotteria di biglietti olimpici inizia in Giappone.
16 ottobre 2019 - Il Cio annuncia un piano per trasferire eventi di maratona e gare di marcia a Sapporo a causa di problemi di calore.
30 gennaio 2020 - L'Organizzazione mondiale della sanità dichiara l'epidemia di coronavirus un'emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale.
4 febbraio - Il comitato organizzatore olimpico di Tokyo istituisce una task force per affrontare l'epidemia di coronavirus.
27 febbraio - Il presidente del CIO Thomas Bach afferma che il CIO "è pienamente impegnato" a svolgere le Olimpiadi nell'estate del 2020 come da programma.
11 marzo - L'OMS definisce l'epidemia di coronavirus una "pandemia".
12 marzo - Cerimonia di accensione della fiamma olimpica presso l'antica Olimpia in Grecia senza spettatori. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump suggerisce di rinviare le Olimpiadi di Tokyo di un anno.
13 marzo - La staffetta della torcia olimpica in Grecia viene annullata, lungo le strade epiche di Sparta, per paura di diffondere il virus.
22 marzo - Il CIO afferma che prenderà in considerazione scenari alternativi per le Olimpiadi, compreso il rinvio.
24 marzo - Il primo ministro giapponese Shinzo Abe accetta di posticipare le Olimpiadi di Tokyo di un anno e il presidente del comitato olimpico Bach annuncia il rinvio.